Decreto 35, De Magistris:"Si concretizza frutto battaglia nostra amministrazione"
“Si concretizza quanto stabilito dal decreto 35 anche per ciò che riguarda la seconda tranche del trasferimento di risorse a seguito dell’adesione, da parte dell’amministrazione, allo stesso decreto”. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris è intervenuto sulle risorse arrivate grazie al decreto 35. Il presidente della regione Campania Stefano Caldoro, lo aveva annunciato in una conferenza organizzata il 1 novembre. Oggi dunque sono arrivati i 296 milioni di euro nelle casse del Comune di Napoli. “Risorse attraverso le quali – ha dichiarato il Primo cittadino partenopeo – nei prossimi trenta giorni, saranno pagati i fornitori, puntualmente secondo quanto previsto dalla stessa norma e così come già avvenuto con la prima tranche. Il corposo programma di pagamento che sarà messo in campo nei prossimi giorni consentirà di ridurre il cronologico di ulteriori 24 mesi circa”.

Debiti del Comune di Napoli, la prima tranche dei fondi ai privati

 Secondo quanto ha spiegato De Magistris la prima tranche, di 296 milioni di euro, ha consentito di ridurre il cronologico di pagamento, il cui ritardo era attestato a 54 mesi. “Con il completamento della seconda tranche – ha affermato il sindaco di Napoli – il Comune scenderà ad un ritardo di pagamento di circa 18 mesi, riducendo i tempi di ben 3 anni. Si attende ora il completamento della istruttoria relativa al piano di riequilibrio finanziario, che ha già avuto il via libera dalla sotto-commissione del ministero degli interni, per introitare gli ulteriori 180 milioni di euro circa previsti dal decreto 174, i quali consentiranno al comune di arrivare a tempi di pagamento che potremmo definire europei”. I risultati ottenuti sono da attribuire, secondo De Magistris, svolto dall’amministrazione:”Si tratta di importanti azioni di risanamento finanziario frutto della battaglia politica condotta, anche a livello nazionale, da questa amministrazione. Azioni importanti – ha poi concluso il sindaco di Napoli – che contribuiscono a ridare credibilità all’ente e a garantire ossigeno finanziario alle imprese, alle cooperative e a tutte quelle realtà che vantano crediti verso un Comune che, va ricordato, abbiamo ereditato in condizioni finanziarie drammatiche”.