Ho iniziato a raccontare queste storie perche’ mi sono ispirato a mio padre. Bisogna raccontare la semplicita’ della vita. E’ un onore essere in questa giornata nel ricordo di Giancarlo Siani”. Beppe Fiorello, che attraverso il suo lavoro ha dato spesso volto e un’anima a vicende dimenticate di grande coraggio, nella giornata in cui ricorre il 33/o anniversario dell’assassinio del giornalista Giancarlo Siani, e’ intervenuto alla quarta edizione di “Imbavagliati”. In programma fino al 26 settembre al Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, il festival Internazionale di Giornalismo Civile fondato Desire’ Klain che dal 2015 da’ voce ai giornalisti perseguitati. Di fronte alla Mehari, la macchina dove fu ucciso dalla camorra il giovane cronista de Il Mattino, l’attore ha partecipato in un affollatissimo incontro al convegno: “Mai piu’ soli!” (In che modo e’ cambiata, negli ultimi 10 anni, la narrazione audiovisiva dei fenomeni criminali), in collaborazione con la Fondazione Polis.