LE NUOVE NORME sui contratti a termine li hanno condannati alla disoccupazione. Venti addetti interinali della Nestlé di Benevento hanno guadagnato gli onori delle cronache in quanto prime vittime del decreto Dignità. Il loro rapporto di lavoro a termine non è stato rinnovato a causa della stretta contenuta nel decreto approvato dal governo (ora all’esame delle Camere).
Per questo hanno raccontato la loro storia su Twitter taggando il ministro Luigi Di Maio: “Siamo un gruppo di venti lavoratori precari da 15 anni in somministrazione presso la Nestlé di Benevento –scrivono –le prime vittime del decreto Dignità, da precari siamo diventati disoccupati, avendo raggiunto il limite. Aiutateci ”. La Nestlé conferma di non aver richiamato quei lavoratori a causa delle nuove norme: “Non potevamo richiamare i lavoratori in somministrazione che hanno raggiunto il nuovo limite imposto dal decreto (massimo 24 mesi, ndr)”. L’azienda spiega però che a Benevento, dove viene prodotta la pizza surgelata Buitoni, sta per investire 50 milioni e farà 150 assunzioni entro il 2020: “Per quanto possibile – dicono – valorizzeremo le professionalità già maturate sul territorio”.