Berlusconi non potrà essere domenica mattina a Bari all’apertura della campagna elettorale per le Europee di Forza Italia. Lo scrive Avvenire.it spiegando che i giudici di sorveglianza di Milano non hanno autorizzato alcuna deroga agli obblighi imposti all’ ex premier. “Lo sapevo, mi vogliono chiudere la bocca”, il commento di Berlusconi. Per il leader di Forza Italia il “no” arrivato dai magistrati di sorveglianza è l’ effetto delle “strumentalizzazioni per i recenti attacchi ai magistrati. Sono cose che ho sempre detto, enfatizzate per un preciso disegno contro di me”.
Ai legali di Berlusconi – scrive Avvenire.it – “la decisione sarebbe stata motivata con l’opposizione della Procura generale, che farà quindi mancare il suo necessario parere favorevole al comizio di Bari. La richiesta mirava a ottenere una deroga per ognuna delle cinque circoscrizioni elettorali delle Europee, per altrettante manifestazioni. Ma ora tutto lascia prevedere che, dopo il no a quella per il Sud, a Bari, arriverà il no anche sugli altri fronti”. L’ex premier puntava a maggiori margini di manovra – Al giudice della Sorveglianza di Milano Beatrice Crosti Silvio Berlusconi aveva chiesto di avere più ‘libertà di movimento’ per svolgere la campagna elettorale per le Europee del 25 maggio e quindi di poter essere in prima linea ai comizi e appuntamenti di partito fuori Milano, Roma e anche fuori dalla Lombardia. L’ istanza, in pratica, il leader di Forza Italia, al quale è stato concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali senza compromettere la sua ‘agibilità politica’, mirava ad ottenere ottenere maggiori margini di manovra rispetto a quelli già concessi dal Tribunale con le prescrizioni ‘allegate’ all’ordinanza con cui, lo scorso 15 aprile, ha disposto la misura alternativa alla detenzione domiciliare.