Il futuro del Paese e la rinascita del Sud Italia comincia con il supporto all’università e la ricerca scientifica: esempio concreto è il fondo di investimento creato da InvImIt Sgr, la società di gestione del risparmio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, grazie al quale nei prossimi mesi nasceranno a Bari 6 nuovi istituti di ricerca del Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche – a seguito della riqualificazione di parte dell’ex manifattura Tabacchi. E proprio negli spazi dello stabile destinato a nuova vita, è stato presentato alla stampa il Fondo i3-Università durante la conferenza “Bari, un futuro di Ricerca” organizzata da InvImIt Sgr, Cnr e Università degli studi di Bari ‘Aldo Moro’. Il Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi è intervenuto per illustrare il percorso di valorizzazione accanto ad Elisabetta Spitz e Massimo Ferrarese, rispettivamente Amministratore delegato e Presidente InvImIt Sgr Spa, al sindaco di Bari, Antonio Decaro, al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al Presidente del Cnr, Luigi Nicolais, al Rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio e al Direttore Generale di Inail, Giuseppe Lucibello.
Il 29 dicembre 2015 si è concluso il primo conferimento al Fondo i3-Università con l’apporto da parte dell’Università di Bari di due immobili: la Manifattura Tabacchi e lo Student Center. La Manifattura, oggi un rudere al centro del quartiere “murattiano” di Bari, fra 24 mesi ospiterà 6 Istituti con 650 ricercatori; lo Student Center invece, che non è mai stato ancora aperto, è destinato a residenza per studenti e foresteria collegata al vicino Ospedale.
Il Fondo i3 Università è un fondo immobiliare di tipo chiuso, che investe comprando direttamente gli immobili che poi affitta con un ammontare target di 500 milioni di euro ed una durata massima di 30 anni, ed investe principalmente in beni immobili di proprietà o in gestione ad Università, Enti Pubblici e dello Stato, destinati ad edilizia universitaria, anche per uso residenziale, e ad istituti pubblici di ricerca. Obiettivo principale è quello di creare valore sugli immobili apportati attraverso l’ottimizzazione della redditività e la valorizzazione o la riconversione degli immobili meno appetibili, attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In questo scenario di rinnovamento Roberto Reggi, durante il suo intervento, ha ricordato come “l’Agenzia persegue gli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico anche attraverso la strutturazione di questo tipo di operazioni di finanza immobiliare, coordinando le operazioni, dando supporto tecnico-amministrativo ai soggetti apportanti e gestendo le connessioni tra Territorio e Centro”.