Aveva cercato rifugio per la notte al settimo piano dell’ospedale San Paolo, su una panchina, davanti agli ambulatori di Reumatologia chiusi nelle ore serali. Probabilmente per un malore, un uomo di 58 anni, senza fissa dimora, è stato trovato morto all’interno dell’ospedale barese. Ad accorgersi del cadavere sono stati gli stessi dipendenti dell’ospedale, intorno alle 7, allertati da un altro clochard, un connazionale.

L’uomo aveva con sé i documenti che hanno permesso di identificarlo: si tratta appunto di un senza fissa dimora di nazionalità romena. Il corpo era riverso sulla panchina, rifugio di fortuna della notte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il corpo non presenta lesioni esterne: quasi certamente si è trattato di un malore, fanno sapere dall’ospedale, dove le attività ambulatoriali sono riprese regolarmente.

La presenza di esterni nelle ore notturne era stata già notata da un mese – spiegano dalla direzione del San Paolo – tanto da aver costretto l’ospedale a intensificare i controlli agli accessi. Sempre più spesso i corridoi, gli androni e le sale d’attesa degli ospedali diventano rifugio notturno per clochard e intere famiglie. Solo un anno fa la denuncia della presenza di una coppia, che aveva trasformato un’ala vuota del Policlinico nella propria dimora provvisoria.

Per far fronte all’emergenza, la Asl di Bari annuncia una disposizione d’urgenza, destinata ai dipendenti. “Capita che qualcuno forzi i blocchi all’ingresso o evada i controlli – spiega il direttore generale Vito Montanaro – lunedì daremo disposizione a tutti gli ospedali di intensificare i controlli, soprattutto nei luoghi più nascosti. Ci dispiace tantissimo per quello che è successo: cercheremo di produrre dei protocolli chiari, per evitare il ripetersi di episodi così”.