L'intervista
Barbarina 30 enne di Città del Messico modella alternativa con dodici anni di esperienza di shooting di nudo artistico.....
Hai anche una notevole esperienza come fotomodella autonoma in trucco.
Ti piacerebbe lavorare in Italia? Sei mai venuta nel nostro Paese?
Io sono italiana infatti. Qui ho tutta la mia famiglia e amici.Ma me ne sono andata quattro anni fa perché volevo viaggiare, e ho viaggiato per l'Europa e il continente americano, fino a quando non mi sono sentita a casa. E questo è successo in Messico.
Qual è la tua ambizione?
Da piccola volevo essere famosa, essere in TV nei film, sui giornali e in passerella e continuare con la mia passione per l'adrenalina e i motori.
A 30 anni, parecchi chilometri dopo, porte in faccia, casting e quanto altro, ci sono riuscita.
Ho realizzato due film a Los Angeles ("The boss" e "In the Company of Strangers" 2015), e adesso che vivo in Messico lavoro per Telemundo da due anni come attrice, ho recitato in "La Querida del Centauro" l'anno scorso, e quest'anno sono occupata a filmare "Guerra de Idolos".
In più continuo a collaborare e ho collaborato con varie marche per cataloghi, con riviste come Maxim e Playboy, passerelle di moda e concorsi di bikini (l'ultimo in León all'evento Motofiesta ho vinto il primo posto davanti a 50mila persone).
E infine la mia passione per lo stunt che mi ha portata da lavorare qui in Italia per un circo di motori anni fa, fino a diventare una dei piloti di X Pilots by Monster Energy per lo stunt riding e stunt driving. Faccio una media di 15-20 eventi ogni anno (intervallando con le riprese delle serie TV) girando tutto il Messico nei maggiori eventi di motociclismo.
L'anno scorso mi hanno scelta come presentatrice di una delle tappe del tour di X Pilots (non c'era il pavimento adatto per lo stunt e si erano limitati al freestyle motocross) in Tijuana, al confine con gli Stati Uniti e la California.
Ho presentato lo show davanti a 25mila persone nello stadio degli Xocholos, e sono stata la prima donna nella storia del freestyle motocross a condurre uno show.
Mi sta dando grandi soddisfazioni il Messico.
Un oggetto o indumento da non mancare nella tua valigia?
Tacchi comodi! Non sai mai quando ti potrebbero servire! Tutto il resto in qualche modo si aggiusta o se ti manca puoi andare a comprarlo.
Però sapere di avere le tue scarpe col tacco preferite con te, aiuta molto.
Mi è successo di avere lavori last minute e avercele dietro mi ha aiutato a non perdere il lavoro in questione.
Barbarina e l'amore?
Sono fidanzata da tre anni con il pilota messicano di stunt riding Raul Falomir Garcia.
Ci siamo conosciuti per via delle moto e non ci siamo più lasciati.
Abbiamo iniziato frequentandoci come amici e allenandoci insieme fino a quando un giorno a una festa di Natale a Città del Messico, ci siamo baciati.
È il mio migliore amico, la mia spalla, il mio compagno di viaggi e la persona con la quale mi vedo a 80 anni.
La mia famiglia gli vuole un mondo di bene, la sua me ne vuole altrettanto, passo parecchio tempo con sua sorella Cynthia e con Silvia in arte Chivis, mia suocera che sono due donne incredibili.
Raúl ed io ci supportiamo a vicenda nei progetti, lui c'era quando ho vinto il primo posto del bikini contest, e sapere che fosse lì mi ha aiutata molto motivandomi.
L'abbigliamento che preferisci?
Nero. Le amiche mi prendono in giro chiamandomi "la Dark" però non è che sia Dark ahahahaha! È un colore che mi fa sentire comoda, normalmente lo abbino a eco pelle, scarpe da ginnastica e via. Città del Messico è enorme, ci vivono 21milioni di persone, abbiamo 13 reti della metropolitana, girare tutto il giorno sui tacchi è un massacro.
Uuuh e le borchie! Amo da sempre le borchie! Ho iniziato a 12 anni con un collarino borchia to e da lì non ho mai smesso.
Adesso mia sorella Cristina che giustamente ha 12 anni, si è comprata (leggi io l'ho accompagnata perché si vergognava a comprarlo da sola), il suo primo "chiodo" con toppe a fiori e borchie.
Mi imita parecchio per gioia dei nostri genitori ahahaha!
A livello di lingerie preferisco i pizzi. Nero, blu marino, grigio perla, più lavorato è meglio è.
Però non disdegno le stampe animalier.
Ti affascina il mondo dello spettacolo?
Certo che sì. Da piccola sapevo già cosa avrei voluto fare e lo sto facendo.
Non è facile perché è un lavoro 24/24 7/7, però niente è gratis a questo mondo.
Ti devi "poner las pilas" come diciamo in Messico se vuoi ottenere risultati.
Quando lavoro al set delle serie, mi alzo tutti i giorni alle 4 della mattina e non torno a casa prima delle 11 di sera magari passando la giornata a filmare all'aperto e di inverno a Città del Messico arriviamo a 2-3 gradi (siamo a 2500mt) e noi dobbiamo far finta di essere a Los Angeles dove ci sono sempre una ventina di gradi.
Gran parte delle serie TV statunitensi e film le producono in Messico per i costi bassi di produzione.
È faticoso però è quello che ho sempre voluto fare quindi, ci metto tutto l'entusiasmo che posso. E varie tazze di caffè …
Un progetto che desideri realizzare?
Avevo un progetto di fondare una associazione online per organizzare eventi per i ragazzi e bambini che soffrono di problemi neurologici (come me che dai 13 anni soffro di convulsioni anche se ormai ci ho fatto l'abitudine a conviverci e vivo normalmente evitando le situazioni detonanti), e alla fine dell'anno scorso ho fondato Happylepsia, coinvolgendo imprese, agenzie di moda e spettacoli.
Spero di iniziare coi i primi progetti quest'anno che includono classi di motociclismo, spettacoli di freestyle motocross, visite a Expo moto ed eventi sportivi di motori, classi di passerelle, conferenze nelle scuole per creare coscienza e via dicendo.
Hanno bisogno di sapere che se vogliono ce la possono fare.
A me i medici mi dicevano sempre "non fare questo quello e quest'altro".
Dovresti vivere come un peluche.
E non ci stavo. E ho cambiato le cose.
Per il resto collaboro gratuitamente con Telethón e le varie associazioni a scopo benefico in Messico.
Due anni fa abbiamo fatto una passerella insieme a dei bimbi malati di cancro per raccogliere giochi e fondi economici, hanno sfilato con noi.
Poi siamo andati al CRIT (una struttura per bambini con capacità differenti) ad Acapulco e abbiamo dato show con le moto, abbiamo fatto salire i bimbi sulle nostre moto...Raúl era con me, e mi rende orgogliosa e felice poter condividere con il mio compagno questa parte della mia vita, è un gran uomo con un cuore enorme.
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