Oggi è il giorno della relazione finale della commissione parlamentare d’inchiesta sugli istituti di credito. Il presidente Pier Ferdinando Casini, ha messo a punto un testo che però rischia di non essere condiviso. Lo scontro è su un aspetto importante, quello delle responsabilità. E’ molto probabile che alla fine non ci sia alcun testo condiviso. Nella proposta fatta circolare ha messo tante idee, peraltro condivisibili, come quella di affidare più poteri di indagine a bankitalia e l’istituzione di una procura Nazionale finanziaria.

Ma il nodo da scogliere è questo: la Relazione finale deve essere solo propositiva oppure comprensiva delle responsabilità verso i risparmiatori traditi. La prima ipotesi non è mai dispiaciuta a Casini, ma incontra il no del PD e dunque di Matteo Renzi che, invece, sin dall’inizio ha voluto che emergessero le responsabilità soprattutto di Bankitalia. In molti dicono per evitare l’attacco su Banca Etruria e dunque sulla Boschi. Una responsabilità che poteva  anche star bene ai 5 stelle al centro-destra. Ma ora, alla vigilia delle elezioni, la proposta potrebbe finire per favorire Renzi. E allora la scelta è quella di andare ognuno per la propria strada. Non ultimo va messo nel conto che anche una parte del PD, la minoranza, non è d’accordo sul l’idea di sottolineare la responsabilità. Dunque la relazione rischia seriamente di non passare.