Forse nemmeno Francesco si aspettava un calore simile: “Oltre ogni aspettativa”, dicono in diocesi. Secondo gli organizzatori, un milione di fedeli ha ascoltato la messa del Papa celebrata nel primo pomeriggio di ieri a Monza, ottantamila i cresimandi che lo hanno accolto a San Siro, centomila i fedeli in piazza Duomo. E, ancora, tantissime persone per le strade a seguire la papamobile nei suoi spostamenti. A conti fatti, il Papa degli ultimi ha trovato ieri a Milano un’accoglienza sudamericana, paragonabile nel suo pontificato soltanto alla folle oceaniche di Manila e Rio de Janeiro. La giornata milanese di Francesco, la prima volta nel capoluogo ambrosiano, era cominciata dalle periferie: nelle case popolari di via Salomone. Gli incontri con le famiglie, anche una musulmana, e l’arrivo in Duomo per la recita dell’Angelus. Poi la visita ai carcerati di San Vittore. Con i quali è rimasto a pranzo. E per un breve riposo. Durante la celebrazione a Monza ha ricordato il dovere dell’accoglienza, soprattutto verso gli ultimi e gli emarginati, e l’invito ad «abbracciare i confini». L’ultimo appuntamento a San Siro gremito da ottantamila cresimandi. Papa Francesco ha risposto alle domande dei ragazzi e lanciato un appello contro íl bullismo.