Negli ultimi anni, sono aumentati i reati contro il patrimonio, in parte anche per effetto della crisi, mentre continuano a diminuire gli omicidi, come emerge dai dati delle denunce dei cittadini alle Forze dell’ordine e dall’attività investigativa delle Forze di polizia. I reati da cui si può ricavare un guadagno economico (furti, rapine, truffe, estorsioni, spaccio di sostanze stupefacenti, usura, ricettazione, ecc.) sono aumentati a partire dal 2010, mentre diminuiscono i reati a carattere non economico, fatta eccezione per l’aumento delle lesioni e delle minacce denunciate nel 2011 e nel 2012. E’ quanto emerge dal rapporto Bes 2014 elaborato da Cnel e Istat.
Tra i reati denunciati sono, in particolare, i furti in abitazione ad avere avuto un’impennata nel 2012, con un aumento di quasi il 40% rispetto al 2010. L’incremento riguarda tutte le ripartizioni: il 61% in più nel biennio nel Nord-est,il 42% nel Mezzogiorno(con un picco del 52% nelle Isole), il 31% nel Centro e il 30% nel Nord-ovest. Anche gli scippi e i borseggi denunciati sono in crescita, rispettivamente del 40,5% e del 28,6%. Se confrontati con il 2010, i primi aumentano in tutte le ripartizioni, con valori compresi tra il 52,9% del Nord-ovest e il 28,4% del Centro. Per i borseggi, invece, si registrano incrementi rilevanti nel Nord-est (39,8%) e nelle Isole (20,3%) e una sostanziale stabilità al Sud (-1,3%). Crescono nel 2012 anche le truffe e i delitti informatici denunciati (21,2%). Al contrario, i furti di veicoli non hanno subito importanti variazioni. Le rapine denunciate sono tornate a crescere dal 2011, raggiungendo quota 42.631 nel 2012. Sono soprattutto aumentate le rapine in abitazione (+22,1% tra il 2011 e il 2012 e +65,8% dal 2010), le rapine in strada (+25,7% dal 2010) e quelle effettuate negli esercizi commerciali (+20,7% dal 2010), mentre il trend è ancora in diminuzione per le rapine in banca (-5%). Anche in questo caso sono le Isole e il Nord-est a manifestare l’incremento maggiore, in particolare per le rapine in abitazione (rispettivamente +88,4% e +69,7%) e per quelle in strada (rispettivamente +37,3% e +41,2%).
Si riducono ulteriormente, invece, gli omicidi, sebbene solo tra gli uomini; gli omicidi di donne rimangono sostanzialmente stabili, con il risultato finale che, sul totale delle vittime, aumenta la quota di vittime femminili e diminuisce la componente maschile. Dal 2011 diminuisce anche la percezione di sicurezza, soprattutto per le donne, così come aumenta la percezione del rischio della zona in cui si vive da parte delle famiglie. Coloro che si sentono molto o abbastanza sicuri a uscire da soli quando è buio sono il 55% delle persone; erano il 59% nel 2010 e il 60,8% nel 2011.