“C’è troppa incertezza sul futuro dell’industria campana e sul mantenimento dei livelli occupazionali. Dopo l’accordo per la cessione di Ansaldo Breda e Ansaldo STS coi giapponesi dell’Hitachi, su cui non c’è ancora chiarezza, ci troviamo di fronte alle stesse incognite sul piano industriale, il progetto finanziario e le modalità societarie del super polo internazionale per la manutenzione degli aeromobili da realizzare in capo all’Atitech dell’imprenditore Gianni Lettieri, a Capodichino, il cui progetto è stato pubblicamente avallato dal ministro dei Trasporti”. Lo scrive, in una nota, il deputato del Pd Leonardo Impegno, componente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo, che ha presentato un’interrogazione al ministro Maurizio Lupi, cofirmata dalla collega di partito Valeria Valente.
“Apprendiamo da notizie di stampa – prosegue il parlamentare – che il progetto di Atitech prevede l’assorbimento degli asset di Fiumicino di Alitalia, dei circa duecento dipendenti in mobilità dell’aerolinea, oltre all’acquisizione dei siti industriali di Capodichino e Tessera (Venezia) di Alenia Aermacchi, che occupano oltre 550 dipendenti”.
“Attualmente gli impianti di Capodichino di Finmeccanica – spiega l’esponente del Pd – concorrono alla produzione delle versioni speciali di ATR, che non è detto resti in Alenia, e dell’aereo da trasporto militare C-27J, che sarebbe trasferita a Torino Caselle, dove già è allestita la linea finale del velivolo”. Destino incerto anche per il polo della manutenzione di Tessera, dove attualmente si lavora alla manutenzione degli Awacs della Nato e dei velivoli ATR di guardia costiera e finanza. “Anche riguardo a queste attività occorrerebbe chiarire se resteranno in Alenia, oppure passeranno ad Atitech – aggiunge Impegno – Questa riorganizzazione delle attività di manutenzione degli aeromobili coinvolge circa un migliaio di lavoratori, che tra personale di Alenia Aermacchi, dipendenti e cassi integrati di Atitech e personale in mobilità di Alitalia.”.
“Con questa interrogazione – conclude il deputato – si chiede di fare luce sulle garanzie per il mantenimento dei livelli occupazionali e per l’indotto in Campania, nel Lazio e nel Veneto. Ma anche sullo scenario di mercato domestico e internazionale del nuovo super polo di Capodichino. Non è chiaro, infatti, se il polo farebbe capo all’attuale Atitech oppure sia prevista una newco e, in questa seconda ipotesi, quali sarebbero i soggetti imprenditoriali e industriali coinvolti”.