“Casa dolce casa” recita un antico adagio. Come dargli torto, considerando tutte le ore che trascorriamo fra le mura domestiche? La casa è il nostro rifugio, ci coccola di notte e ci accompagna nelle attività diurne, dunque richiede un arredo funzionale ma compatibile con le sue caratteristiche.
Sembra facile, ma non lo è affatto: progettare o cambiare l’arredo della propria abitazione richiede tempo, cura nei particolari e attenzione ai dettagli evitando i tipici errori dovuti all’inesperienza o alla fretta di concludere tutto, bene e subito.
Vediamo cosa non fare in questi casi, quali sono le cinque cose assolutamente da evitare per partire col piede giusto senza perder troppo tempo.
Anzitutto non pensare di arredare tutta casa in un colpo solo per non pentirsene poi. I mobili che piacevano tanto potrebbero non abbinarsi fra loro, o peggio, risultare troppo ingombranti a discapito di spazi che andavano altrimenti gestiti. Il primo passo dunque è partire dalla cucina, camera e bagno per costruire il resto in base alle necessità e col giusto tempo.
Considerare bene le misure è fondamentale, soprattutto per chi non è addetto ai lavori. Una buona idea per testare le dimensioni dell’arredo sarebbe tracciarne l’ingombro sul pavimento. Il divano ad angolo, ad esempio, bisognerà “provarlo” disegnandone la traccia sul pavimento con lo scotch di carta o dei fogli di giornale, sì da rendersi conto delle dimensioni effettive e dello spazio intercorrente tra un mobile e l’altro.
Non pretendere di arredare secondo quel che piace trascurando le dimensioni della casa stessa. Chi ama lo shopping vuole un grande armadio così come il lettore incallito ambisce a una grande libreria; in entrambi i casi però bisognerà necessariamente sacrificare spazi altrimenti destinati (il ripostiglio per scarpe, borse o accessori per la pulizia etc.). Bene sarebbe conciliare le esigenze personali con le effettive, reali potenzialità abitative.
Non esagerare nel mescolare diversi stili di arredamento perché se un pezzo vintage non stona nel soggiorno moderno, la cucina retrò abbinata a un soggiorno ultra moderno stona eccome! Dunque mantenere sempre uno stile di base coerente, con un’attenzione particolare alle dimensioni. Troppi mobili soffocano gli ambienti angusti mentre quelli troppo piccoli o molto distanti possono creare un senso di vuoto. Anche gli accessori dovranno adeguarsi alle misure: i tappeti grandi allargano l’ambiente mentre quelli piccoli accentuano le dimensioni ridotte.
Capitolo a parte merita la delicato fase legata all’arredamento cucina, che deve essere soprattutto pratica. Ben vengano tavoli, tavolini e sedie ma senza esagerare con accessori, tappeti e tappetini, oggetti da arredo e mensole che raccogliendo fumi e vapori costringerebbero a ore e ore di pulizia quotidiana. Inevitabile, poi, è renderla luminosa sia artificialmente sia naturalmente, con belle tende chiare sulle finestre (o meglio ancora, finestroni) e punti luce ben predisposti. Infine, è bene ottimizzare gli spazi e adattarli a un piano di lavoro funzionale con cappa ed elettrodomestici.
Poche dritte, dunque, e la nostra dimora diverrà una piccola ma comoda reggia.
Foto: Massimo Adiansi Architetto / Homify