Il bilancio di ARKEDA 2017 sposta a sud il baricentro dell’arte dell’arredamento, dell’architettura e del design. Il successo di partecipazione della manifestazione organizzata da Progecta alla Mostra d’Oltremare, conferma che accennare in Italia a questi settori delle professioni e dell’economia, non vuol più dire accennare esclusivamente al Salone del Mobile di Milano.
Napoli ed ARKEDA crescono e nel Polo Fieristico più bello d’Italia per spazi, centralità e storia, fanno registrare una sensibile crescita nella partecipazione all’evento, sia in termini di espositori che di visitatori, sia essi professionali o perché interessati alle novità messe in vetrina negli stand.
Grande interesse in particolare per le novità dell’outdoor, in una location forte della sua vocazione al clima mediterraneo che porta a vivere plain air tutto l’anno, nelle case così come nelle strutture ricettive, con pergole bioclimatiche e tende da sole tecnologiche. Affollatissimi gli stand di aziende leader nel settore come Gibus, Pratic, RGM, Corradi e di tanti altri. Allo stesso modo, anche gli stand di altre eccellenze dell’arredamento come Toncelli, Giorgetti, Molteni e Vitra, hanno catalizzato l’attenzione del pubblico a caccia di novità.
A queste aziende ha fatto visita il folto pubblico di visitatori, fra professionisti, rivenditori e contractor giunti anche da alcuni paesi esteri.
Su ARKEDA 2017 infatti si è posata l’attenzione di imprenditori cinesi e arabi che nella manifestazione napoletana hanno trovato un punto di riferimento per far nascere le idee che dovranno ispirare i futuri progetti da realizzare in quelle aree del mondo.
Non solo più il Salone del Mobile di Milano quindi, come riconosciuto da numerosi espositori.
ARKEDA si è infatti meritata il riconoscimento di manifestazione che al centro sud mancava, perché oltre Milano c’è tanto altro da scoprire da quest’altra parte dell’Italia, sia nella produzione che nelle professioni.
RILANCIARE LA FIGURA DELL’ARCHITETTO
“Viva gli architetti, viva l’architettura”. Nella battuta del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Napoli, Salvatore Visone, c’è l’essenza di ARKEDA dal punto di vista dei professionisti. Al di là della folta partecipazione di pubblico, l’edizione 2017 ha rilanciato una figura professionale spesso bistrattata.
Da ARKEDA parte quindi una sorta di rivincita, come auspica l’on. Serena Pellegrino, vicepresidente del gruppo SEL alla Camera, intervenuta al convegno sulle “NUOVE PROSPETTIVE PROFESSIONALI E DISCIPLINE ORDINISTICHE” insieme ai presidenti degli Ordini delle cinque province campane: “La manifestazione napoletana – ha dichiarato – rappresenta un momento eccezionale di confronto per la categoria. Dobbiamo continuare a parlare di architettura perché l’Italia è il paese dell’architettura dove gli architetti non hanno diritto di cittadinanza”.
E di possibilità di confronto sulle problematiche legate alla professione, gli architetti ne hanno avuto numerose, insieme alle opportunità formative legate ai tanti corsi con crediti organizzati nel corso del week end. “L’arrivo a Napoli di tanti ordini e tanti architetti, non solo della Campania ma anche di tanti altri Ordini regionali, conferma la voglia di parlare e confrontarsi – ha aggiunto il presidente napoletano Visone – Bisogna essere uniti perché senza unione non c’è futuro. La nostra professione è cambiata, sono cambiati gli strumenti e bisogna adeguarsi ai cambiamenti in una visione di architetto 4.0”.
A dare una mano agli architetti in una società lavorativa che cambia, era presente ad ARKEDA anche il Consiglio Nazionale degli Architetti per la presentazione dell’accordo con l’Ente Nazionale per il Microcredito che da Napoli ha lanciato le nuove misure a sostegno della categoria.
“Un progetto ambizioso che sta nascendo in collaborazione con la rete dei nostri ordini e soprattutto grazie a un protocollo di intesa siglato il 24 marzo scorso con l’Ente. Il protocollo nasce per stimolare gli architetti, giovani e non, a credere nella nostra professione, mettendo a loro disposizione fondi, strumenti e competenze utili alla crescita professionale del professionista” ha commentato Luisa Mutti, consigliere iunior del Consiglio Nazionale Architetti.
NAPOLI COME MILANO
“Definire positivo il bilancio di ARKEDA 2017 è probabilmente anche riduttivo – ha commentato il presidente di Progecta, Angioletto de Negri – Il sentiment degli espositori è confortante per noi, ci spinge a continuare a credere nella nostra idea che come centro del Mediterraneo, Napoli può e deve essere il punto di riferimento per qualsiasi segmento dell’economia. Con ARKEDA abbiamo vinto una scommessa difficile. Non era semplice sbullonare la convinzione del mercato e dei professionisti che un confronto così delicato come quelli che avvengono nel mondo dell’arredamento e del design, siano destinati a vivere solo al nord. Se nel nord esistono fior di professionisti e distretti industriali tematici, e penso a quelli del nord est nel campo dell’arredo, anche il sud esprime le sue eccellenze in questi segmenti di mercato, e penso al distretto pugliese o a quello campano. Ebbene, sia quelli del nord che quelli del sud erano rappresentati in forze a questa edizione di ARKEDA, segno evidente che oggi le aziende preferiscono non aspettare e andare a cercare il mercato del centro sud a casa sua e che il confronto è possibile anche se si esce dall’ombra della Madonnina”.