Denunciati in 5 perchè eseguivano lo smaltimento dei rifiuti attraverso la procedura del ‘tombamento’ su un terreno agricolo, con il rischio di avvelenamento delle falde acquifere sottostanti. E’ accaduto a Calvi Risorta (CE) dove I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Capua hanno sequestrato un fondo agricolo di circa 10.000 mq., sul quale era in corso un’ingente attività di sbancamento e sversamento di asfalto fresato e due articolati utilizzati per il trasporto e lo scarico del material. I 5 denunciati sono il proprietario del terreno e quattro soggetti sorpresi mentre svolgevano l’attività illecita. Finanzieri, insospettiti dal frenetico via vai degli automezzi, sono entrati all’interno dell’area, riscontrando la presenza di mezzi meccanici e personale intento a scaricare da due autoarticolati un grosso quantitativo di asfalto, preventivamente fresato, direttamente sul suolo agricolo e nelle immediate adiacenze di terreni adibiti a coltivazione. La particolarità scoperta dalle Fiamme Gialle consisteva nel fatto che, per non dare nell’occhio e per mascherare l’illecito sversamento, i camion venivano riempiti per metà di terra pulita e per metà di fresato d’asfalto ed altro materiale di risulta, in modo che quando avveniva lo sversamento i rifiuti venivano immediatamente ricoperti da terreno puro.
Gli uomini delle fiamme gialle hanno poi notato che sul terreno, oltre al fresato di asfalto, erano presenti scarti di lavorazione edile tra cui calcinacci, mattoni, parti di piastrelle e plastica, che penetravano in profondità a contatto diretto con la nuda terra. I soggetti coinvolti infatti effettuavano un’imponente attività di smaltimento di rifiuti che avveniva a mezzo di tombamento nel terreno agricolo, rifiuti ricoperti da terreno “pulito”, con conseguente potenziale avvelenamento delle falde acquifere sottostanti. E’ possibile anche un rilevante nocumento per le coltivazioni adiacenti di ortaggi e verdure, destinate ad essere poi immesse sui mercati ortofrutticoli e agroalimentari. Calvi Risorta, infatti, è un territorio a vocazione prevalentemente agricola.
Ad attirare l’attenzione dei militari sono state le modalità con cui erano stati caricati i due camion, pronti a sversare. Infatti, i cassoni dei due mezzi erano stati riempiti in maniera tale da far sì che i rifiuti, una volta sversati, venissero immediatamente ricoperti da terreno “pulito”, circostanza che non avrebbe consentito agli eventuali passanti di notare irregolarità. Dagli immediati accertamenti eseguiti sul posto, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, si è evidenziato che il proprietario del sito è privo delle prescritte autorizzazioni per l’attività di. Sversamento, che quindi veniva illecitamente effettuata, verosimilmente al solo scopo di evitare i rilevanti costi necessari per il regolare smaltimento dei rifiuti in discariche autorizzate. Per evitare l’ulteriore rischio di inquinamento ambientale, i Finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro dell’area, al fine di consentirne la successiva bonifica da parte degli organi competenti. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare altri eventuali responsabili e stabilire la provenienza del materiale illegalmente sversato.