Anacapri è il primo Comune d’Italia a aver rinunciato alla presenza delle slot machine sul proprio territorio. Un convegno, giovedì 6 ottobre proprio a Anacapri affronterà il tema “Dignità dei cittadini e gioco d’azzardo. Perché i sindaci dicono no”. (Auditorium Paradiso, ore 17,00). Discuteranno col sindaco Francesco Cerrotta, il sociologo Maurizio Fiasco, il vice ministro dell’interno Filippo Bubbico, l’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, la ministra della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Modera gli interventi Paola Severini Melograno. La domanda alle istituzioni sarà: il governo è pronto a varare la campagna per diminuire del 30 per cento la presenza delle macchinette mangiasoldi?
I dati parlano di settemila persone in cura presso le strutture sanitarie, ottocentomila sono quelle considerate ‘patologiche’, un milione e settecentomila sono a rischio. Sono già 140 i sindaci che hanno firmato un manifesto per introdurre regolamenti comunali contro il dilagare delle slot machine e l’uso di questi apparecchi da parte dei minori. Si calcola sull’intero territorio italiano, una macchinetta ogni 143 abitanti.
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