Come utilizzare l’alta formazione per valorizzare il capitale umano e i giovani talenti nelle imprese? Ne discutono, in un dibattito promosso da Stoà (Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa) presso la Camera di commercio di Napoli in programma lunedì’ 10 novembre (ore 10, Sala Giunta), autorevoli esponenti del mondo del credito, dell’imprenditoria, e dell’Università. Nell’occasione sarà presentata la XXIII, del Master Stoa in Direzione e Gestione d’impresa.
Intervengono Maurizio Maddaloni, Presidente Camera di Commercio di Napoli; Gabriella Amodio, Owner Open Mark; Maurizio Barracco, Presidente Banco di Napoli; Mariano Bruno, Partner Deloitte; Amedeo Giurazza, Amministratore Delegato Vertis SGR; Massimo Lo Cicero, Economista, Condirettore Master in Project Management Università La Sapienza; Vincenzo Maggioni, Seconda Università di Napoli e Referente Scientifico del Master; Domenico Menniti, Amministratore Delegato Harmont & Blaine e Ambrogio Prezioso, Presidente Unione Industriali di Napoli.
Il Master in Direzione e Gestione di Impresa è uno dei pochi Master accreditati dall’Asfor in General Management. Il programma vede il diretto coinvolgimento delle imprese, che partecipano a tutte le fasi di progettazione e realizzazione delle attività garantendo così l’adeguamento costante dei contenuti ai fabbisogni specifici che esse esprimono, e accrescendo il legame tra la formazione d’aula, la work experience in azienda e le esigenze di primo inserimento lavorativo degli allievi. Le domande di iscrizione dovranno essere presentate entro la partenza del corso che è prevista per la fine di novembre 2014.
Stoà svolge la sua attività, sin dalla nascita nel 1989, con l’obiettivo prioritario di valorizzare il capitale umano e la sua conoscenza. Nel corso di questi anni ha infatti sempre progettato e realizzato Master in linea con le esigenze e i continui mutamenti del mercato e delle organizzazioni. Ne sono testimonianza gli oltre 2400 laureati ad alto potenziale che si sono diplomati con successo in Italia: molti di essi hanno infatti raggiunto posizioni di responsabilità in aziende ed enti nazionali e internazionali.