Passo avanti per la legge costituzionale che riduce i parlamentari. Oggi è previsto il voto finale della Camera. Il numero dei deputati passerebbe da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200, i senatori a vita sarebbero al massimo 5. La riforma sarà approvata da M5s, Lega, FI e FdI. Contrari Pd, Leu e il gruppo delle Autonomie, come in Senato a febbraio. Quella di oggi sarà la prima delle due approvazioni conformi necessarie, essendo una modifica costituzionale. Se, come sembra, alle prossime due letture, obbligatorie, non ci sarà il consenso dei due terzi di Senato e Camera, potrebbe esserci il referendum. Pd e Leu denunciano che i partiti con il 5-7%dei voti non avranno un gruppo parlamentare finché non saranno cambiati i regolamenti parlamentari. Decisamente forti i toni di Migliore, Pd: “Oltre a tagliare i parlamentari si taglierà la democrazia”. Per M5s è un allarme totalmente infondato: “Non occorre affatto una norma transitoria all’interno di una modifica costituzionale”, spiega la relatrice Anna Macina, “saranno i nuovi eletti a cambiare il regolamento”.