“Morti ammassati in piedi, che sono caduti uno sull’altro, morti in modo atroce per mano di mercanti di morte”. In audizione davanti alla commisisone Affari costituzionali del Senato il ministro dell’interno così descrive la vicenda dei 45 migranti morti sul peschereccio arrivato a Pozzallo. Quindi, torna a chiedere all’Europa di fare la sua parte: “Chiediamo all’Europa che mandi l’agenzia Frontex a occuparsi del Mediterraneo, quella e’ la frontiera di tutti. Anche i morti, oltre che i vivi, volevano andare in Europa e non in Italia”, ribadisce il ministro dell’Interno. “Noi facciamo accoglienza e lotta dura e senza pieta’ ai trafficanti di essere umani e ai mercanti di morte – sottolinea il titolare del Viminale -. Ieri ne sono stati arrestati alcuni, nei giorni precedenti altri. A centinaia ne abbiamo arrestati nell’ultimo anno. È chiaro che è un flusso difficile da bloccare, ma i trafficanti di morte devono sapere che arrivando in Italia li aspetta la galera”. Su Frontex, evidenzia Alfano, “nel semestre europeo ci giochiamo tanto e giocheremo questa partita fino in fondo, perché questo può essere il semestre della svolta sull’immigrazione a favore del buon senso, cioe’ dell’idea che questa vicenda non è italiana ma europea”.
Quanto ai Cie, che sono attualmente 5 (Bari, Caltanissetta, Roma, Torino e Trapani, con una disponibilita’ di 500 posti), Alfano ha sottolinato che “si tratta di strutture necessarie e l’ipotesi di una loro soppressione appare difficilmente praticabile. L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di garantire standar più elevati di accoglienza igienico sanitaria”. Quindi il ministro dell’Interno ha evidenziato che “l’attività di rimpatrio per chi non ha diritto è stata forte ed efficace: 13 mila rimpatri sono il numero di un sistema che funziona. Ai rifugiati bisogna dare una risposta – ha detto Alfano – se la risposta è sì vanno sottratti alla guerra e alla persecuzione; se la risposta e no vanno rimpatriati. Questa linea è stata perseguita con grande efficacia”. Alfano ha voluto ringraziare la magistratura “che sta facendo, insieme con le forze dell’ordine un’azione straordinaria contro gli scafisti e i mercanti di morte. Chi traffica con gli esseri umani deve sapere – ha concluso – che in Italia va in carcere”.
Nel corso della sua audizione davanti alla commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, Alfano, rispondendo ai quesiti sollevati dai senatori, ha toccato anche il tema della sicurezza sulle nostre strade: “Non ci sarà – ha assicurato – un poliziotto in meno forse qualcuno in più visto che ci saranno assunzioni”. E sul Gioco d’azzardo, ha garantito: c’è da parte del Governo “un’attenzione particolarmente elevata rivolta a tutelare i soggetti piu’ deboli contro la dipendenza” da gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo, ha sottolineato, e’ oggetto di interesse da parte della criminalita’ organizzata per “l’elevata appetibilita’ economica del settore, per l’opportunita’ di riciclaggio e perche’ e’ uno strategico strumento di controllo del territorio”.