Un anno fa ha chiuso la propria agenzia assicurativa a Bari a causa della crisi, quindi è caduto nella morsa dei giochi elettronici e dell’usura. Alla fine ha chiesto aiuto ai carabinieri di Capurso che hanno eseguito due misure cautelari emesse dal gip del Tribunale del capoluogo pugliese, su richiesta della Procura, a carico di un 26enne di Valenzano, già noto alla giustizia, e di un 25enne di Capurso, incensurato.
Il primo, finito ai domiciliari, è accusato di usura, tentata estorsione e lesioni; il secondo sottoposto a obbligo di dimora, è accusato di aver fatto da tramite per mettere in contatto la vittima e il presunto usuraio. L’agente assicurativo, 35 anni, di Alberobello, dopo aver chiuso l’attività ha dovuto restituire somme di denaro a diversi clienti. Come spesso accade in queste situazioni di difficoltà , il gioco elettronico è diventato un miraggio per poter dare alla propria vita una improbabile svolta.