Il 12 ottobre Vittorio Emanuele II varca il confine tra lo Stato della Chiesa ed il Regno delle Due Sicilie (delimitato dal fiume Tronto). Il viceammiraglio francese le Barbier de Tinan, filoborbonico, comunica a Francesco II che avrebbe protetto con la sua presenza la costa tirrenica da Gaeta al Garigliano a scapito delle navi da guerra piemontesi a cui si erano aggiunte navi dell’ormai agonizzante Regno delle Due Sicilie. E’ il giorno dell’invasione del Regno che avviene, tra l’altro, senza alcuna dichiarazione di guerra.