Considerato uno dei più grandi giocatori di sempre e da alcuni il migliore in assoluto, è nato il 30 ottobre del 1960 in Argentina. Ha partecipato a quattro edizioni dei Mondiali: 1982, 1986, 1990, 1994, andando a segno nelle edizioni del 1982, 1986 e 1994 (ai Mondiali del 1990 segnò solo ai rigori nella semifinale contro l’Italia)[6]. I suoi 91 incontri e 34 reti con la Nazionale argentina costituirono due record, successivamente battuti[7]. La federazione calcistica dell’Argentina (AFA) gli ha assegnato il titolo di “miglior calciatore argentino di sempre” nel 1993. Noto anche come El Pibe de Oro (Il Ragazzo d’Oro), ha militato nell’Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell’s Old Boys in una carriera da professionista più che ventennale. Alla fine del 2000 è stato eletto, da un sondaggio popolare indetto dalla FIFA, miglior calciatore del secolo con una percentuale schiacciante: il 53,6% dei voti, ovvero, da solo, la maggioranza assoluta. Maradona condivide il titolo con Pelé, scelto invece dai “Grandi Elettori” della FIFA. Il suo gol realizzato contro la nazionale inglese, nei quarti di finale del Mondiale 1986 è considerato il gol del secolo. Fu eletto calciatore dell’anno nel 1986 dalla rivista inglese World Soccer e occupa la seconda posizione, alle spalle di Pelé, nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla stessa rivista[. In una votazione tenutasi nel 2000 per l’IFFHS a cui hanno partecipato giornalisti ed ex-calciatori, Maradona è risultato il 5° miglior giocatore del XX secolo. Nel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards. Ritenuto una delle figure più controverse della storia del calcio, fu sospeso due volte per positività a test antidoping: nel 1991 (per uso di cocaina) e nel Mondiale 1994 (per uso di efedrina). Dopo il suo ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, ha subito un aumento eccessivo di peso (risolto con l’ausilio di un bypass gastrico) e le conseguenze della dipendenza dalla droga, dalla quale si è liberato dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione. Successivamente è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi divulgata il 4 marzo 2004, in occasione del centenario della federazione ed è diventato nel 2005 una star della TV argentina con il suo show La Noche del 10. Nonostante la poca esperienza nel ruolo, nel novembre 2008 è stato nominato CT dell’Argentina con il compito di condurre la nazionale nelle qualificazioni per i Mondiali del 2010, obiettivo infine raggiunto nell’ottobre 2009.