E’ stato abbattuto l’ecomostro di Alimuri, a Vico Equense, uno scheletro di cemento che da 50 anni deturpa la suggestiva costiera sorrentina. Lo scheletro di quello che avrebbe dovuto diventare un albergo di lusso da 150 camere, è stato distrutto con 1.200 microcariche da 50 grammi ciascuna, fissate nelle fondamenta. La struttura è quindi implosa su se stessa in pochi minuti.
L’ecomostro, costruito sulla bellissima spiaggia di Alimuri, è stato al centro di una dura battaglia giudiziaria e ambientalista. Secondo quanto denunciato da Legambiente, la Campania guida la classifica nazionale dei reati legati al ciclo del cemento con 838 illeciti accertati, in cui si stima siano ben 60mila le case costruite illegalmente in dieci anni. Una barca di Legambiente ha seguito via mare l’abbattimento esponendo lo storico striscione ‘Abbattiamolo’.
Con Alimuri salgono a cinque gli ecomostri caduti già in Campania censiti da Goletta Verde di Legambiente: le villette abusive di Eboli, il Fuenti, le torri del Villaggio Coppola Pineta Mare e gli scheletri di Montecorice nel Cilento. L’abbattimento di Alimuri arriva dopo 14 anni dal primo blitz targato Goletta Verde di Legambiente ed a distanza di oltre un anno dall’ abbattimento dell’ultimo ecomostro gli scheletri di cemento armato di Montecorice, nel Cilento, avvenuto nel luglio del 2013.