Prende il via il primo cantiere del Grande Progetto ‘Centro Storico di Napoli- Sito Unesco’ con l’obiettivo di donare “nuova vita”, a una delle tante chiese abbandonante di Napoli, la Cappella Pignatelli. Lo scopo principale del grande progetto è di dar luogo a una riqualificazione di parte del centro storico della città, che miri alla conservazione del patrimonio dell’antico impianto, e agisca sia sul tessuto urbanistico ed edilizio sia su quello sociale, ambientale e delle attività artigianali legate alla tradizione partenopea.
Grazie a un accordo tra il Comune di Napoli e l’Università Suor Orsola Benincasa parte questa importante iniziativa, che in questo caso interessa il recupero, l’adeguamento funzionale e il restauro della Cappella Pignatelli, uno dei gioielli rinascimentali della città, attualmente dimenticato anche dagli stessi napoletani. “Finalmente – spiega Pierluigi Leone de Castris, presidente del Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e direttore della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università Suor Orsola Benincasa – la Cappella Pignatelli potrà presto tornare a rivelare i suoi tesori e soprattutto, nella sua nuova veste di sede universitaria, di laboratorio e di centro di ricerca e d’informazione, a testimoniare l’impegno e la tradizione formativa del ‘Suor Orsola’ nel campo della conservazione e del restauro, della storia dell’arte e del turismo culturale”.
La chiesa, di origini trecentesche, fu fondata dalla famiglia Pignatelli e tra il 1493 e 1515 subì un primo restauro per volere di Ettore Pignatelli, futuro viceré di Sicilia.
All’interno, tra gli elementi settecenteschi del restyling barocco del 1736 e la cupola affrescata da Fedele Fischetti, sono custoditi due importanti monumenti funerari cinquecenteschi scolpiti rispettivamente da Tommaso Malvito e dallo spagnolo Diego de Siloè. La sua decadenza iniziò nel tardo Novecento, quando il complesso venne chiuso al culto e alle visite e privato di ogni tipo di manutenzione. Da quel momento in poi tutta la struttura venne investita da degrado e abbandono. La svolta è avvenuta all’inizio degli anni Novanta quando è stata donata dalla famiglia Pignatelli all’Università Suor Orsola Benincasa allo scopo di restituirla alla fruizione di tutti. Da quel momento in poi se ne è iniziato un lungo e laborioso restauro, oggi giunto finalmente alla sua ultima tappa.
La Giunta del Comune di Napoli ha inoltre approvato, a firma degli assessori alle Infrastrutture e all’Urbanistica, Mario Calabrese e Carmine Piscopo, la delibera con cui si autorizza il responsabile unico del procedimento del Grande Progetto “Centro storico di Napoli – sito Unesco” alla sottoscrizione di due importanti accordi con l’ateneo del corso Vittorio Emanuele. Il primo disciplinerà i termini dei reciproci impegni in funzione dell’intervento di recupero, al fine di garantirne la funzione pubblica, sociale e culturale in rispondenza ai criteri del Grande Progetto. Il secondo è un accordo per l’uso pubblico dell’aula della Cappella Pignatelli e dei locali di servizio annessi posti a livello stradale, da utilizzare per attività culturali quali convegni, mostre ed esposizioni, spazi di informazione e documentazione sul centro storico, attività musicali e altro.
Giulia Vicerè
Fonte: www.lunaset.it