di Eleonora Diquattro
Per il MANN, il 2018, è stato un anno in cui i numeri hanno rendicontato l’affermazione di una nuova politica di valorizzazione, basata non soltanto sulla pianificazione strategica, ma anche sull’adesione agli standard qualitativi e quantitativi stabiliti dalla rete del Sistema Museale Nazionale.
Lunedì 22, è stato presentato l’Annual Report 2018, il documento che riporta, riferendosi al Piano strategico 2016-2019, il livello di raggiungimento degli obiettivi operativi prefissati per l’anno solare appena trascorso. Presentazione alla quale ha partecipato anche Patrizia Boldoni, Presidente Consiglio Scientifico Arti e Cultura della Regione Campania. Nel corso della conferenza stampa, il direttore generale musei del Mibac, Antonio Lampi, ha annunciato l’avvio del procedimento amministrativo di conferma alla guida del MANN per il Direttore Giulierini, il cui mandato scadeva ad ottobre. “Un Boom di incassi, ma quello che conta per me ancor più è l’enorme incremento di relazioni con la comunità, altri musei nazionali e internazionali e la crescita potente delle attività di ricerca” – ha affermato Lampi- ” esempio per tutta l’Italia”.
Il regista di questo successo, Paolo Giulierini, cortonese classe 1969, dall’ottobre del 2015 alla direzione del Museo archeologico nazionale di Napoli – uno dei più importanti al mondo, grazie principalmente (ma non solo) alla straordinaria collezione Farnese e ai tesori pompeiani – che segnava una media mortificante di 280 mila visitatori l’anno, e che in meno di tre anni l’ha rilanciato.
Per questo motivo, inoltre, era stato premiato come miglior direttore del 2018 da Artribune, con la menzione: “riattivare in chiave contemporanea l’antico è una sfida difficile ed importante, e il Direttore sta portando avanti con grande audacia un programma di modernizzazione, esemplare per istituzioni analoghe. Inoltre Giulierini sta rendendo sempre più innovativa e fruibile la magnifica collezione del museo che dirige”. Premio che nell’anno precedente, il MANN aveva vinto come miglior museo italiano.
L’Annual Report 2018 è stato ideato e coordinato da Ludovico Solima dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, con un’attenzione particolare all’innovazione e l’interazione con il lettore, anche grazie all’ampio ricorso ai QR code, che approfondiscono le tematiche proposte, e rafforza il patto di trasparenza con i visitatori, per un Museo sempre più accessibile ed user friendly.
In sintesi i numeri raccontano di : Oltre 613mila ingressi (+16% rispetto al 2017), 23 mostre organizzate al MANN e 53 esposizioni realizzate in Italia ed all’estero con 1.450 reperti dell’Archeologico, 23.000 presenze per il FestivalMANN, 1.100 bambini coinvolti in laboratori didattici gratuiti, quattro tipologie di abbonamento annuale “OpenMann” (adulti, young, family e corporate), prima card di fidelizzazione per un Istituto autonomo: sono i principali dati 2018 a confermare la dimensione at work di un “Museo che cresce” (è questo il fortunato slogan che ha caratterizzato la campagna di restyling ed ampliamento delle collezioni dell’Istituto) e si sviluppa anche grazie ai nuovi strumenti della comunicazione.