Politica interna

 

Amministrative/Renzi: Renzi ammette la sconfitta e mostra insoddisfazione per i risultati elettorali. Lo sguardo passa ora ai ballottaggi, dove Renzi è convinto di potercela fare in più comuni possibili. Su Roma è convinto che Giachetti possa ribaltare il risultato e pensa che se Raggi vincesse dimostrerebbe l’incompetenza del M5S a governare. Il consiglio di Renzi è di attaccare Raggi sui punti deboli, come Olimpiadi e Stadio della Roma. Su Napoli usa l’espressione “devo andare col napalm”, come riporta Repubblica, anticipando un commissariamento del Pd locale. Deluso anche da Torino e Bologna, annuncia che dopo il 19 giugno si dovranno cercare soluzioni serie per il partito. Renzi inoltre conferma la fine dell’alleanza con Verdini. Sugli avversari, ammette che l’unico resiste è Berlusconi, citando l’esempio dell’ottimo risultato della sua lista a Milano. Si fa sentire anche il Financial Times che ammette che non esiste alternativa al leader Pd, ma che il modello dell’uomo solo al comando deve essere cambiato.

 

Amministrative/Risultati: Nella mattinata sono stati definiti i risultati delle amministrative. Si è votato in 1342 comuni, tra cui 25 grandi città e 7 capoluoghi di regione. Il Pd conquista al primo turno Cagliari (Zedda 50,9%), Rimini (Gnassi 57,0%) e Salerno (Napoli 70,5%) mentre perde Cosenza (Occhiuto Cdx 58,9%). Stime sulle percentuali delle liste (imprecise per la presenza di molte liste civiche “camuffate”) danno il Pd ancora al primo posto come partito ma migliora rispetto al 2011 solo in cinque capoluoghi tra cui Milano e Cagliari. Il M5S raggiunge risultati tra il 29% e il 35%, trainato da Roma e Torino, ma delude a Napoli e Milano. FI va bene solo a Milano ma resta davanti alla Lega tra i partiti di cdx. Sinistra italiana va male, così come la lista di Verdini (Ala) che ottiene solo l’1,42% a Napoli. L’affluenza raggiunge il 61,9%.

 

Politica estera

 

Terrorismo: Il 21 maggio è stato arrestato in Ucraina Grégoire Moutax. L’uomo trasportava nella sua macchina 125 chili di esplosivo, 100 detonatori e 5000 munizioni. Secondo le sue dichiarazioni, Moutax preparava attacchi in Francia per contrastare le politiche governative favorevoli all’arrivo di immigrati e alla diffusione dell’Islam e della globalizzazione. Le armi erano state acquistate con la collaborazione dell’SBU, la forza di sicurezza ucraina. L’SBU avrebbe seguito il francese da dicembre, indirizzandolo a compiere errori per raccogliere prove. La Francia tiene un basso profilo sulla vicenda e sostiene che l’uomo sarà incolpato di traffico internazionale di armi. Più soddisfatto il capo dei servizi ucraini Grytsak, che ritiene di aver sventato un attentato simile a quello organizzato da Anders Breivik.

 

Immigrazione: E’ prevista per oggi una riunione a Strasburgo per discutere una nuova proposta per gli aiuti ai paesi in difficoltà. Lo scopo rimane quello di migliorare le condizioni di vita nei paesi a rischio emigrazione per arginare il fenomeno dei flussi. A capo della proposta Federica Mogherini e Frans Timmermans che cercheranno di convincere la Ue a indirizzare 2-3 miliardi da altre missioni e in seguito proporranno una raccolta di 60 miliardi da privati. I primi paesi oggetto dell’iniziativa saranno Libano, Giordania, Tunisia, Niger, Nigeria, Mali ed Etiopia.  

 

Economia e Finanza

 

Bankitalia: Riviste in negativo le stime sul Pil italiano da parte della Banca d’Italia, con una revisione di quasi mezzo punto (da 1,5% a 1,1%). Correzione anche per il 2017, passando dall’1,4% iniziale a 1,2%. La causa principale sarebbe l’andamento più debole dell’economia mondiale. Con queste valutazioni Bankitalia si allinea alle stime di Ue e FMI, mentre risulta più ottimista il governo italiano (1,2%). Proseguendo nell’analisi, Bankitalia sostiene che la domanda interna sarà aiutata dalla accelerazione dei consumi e dalla ripresa degli investimenti. L’occupazione dovrebbe crescere del 2% entro il 2018, con un tasso di disoccupazione al 10,8%. Infine il costo delle vita rimarrà invariato nel 2016, salirà allo 0,9% nel 2017 e all’1,5% nel 2018.

 

Fed: La presidente Janet Yellen ha tenuto un discorso all’insegna della prudenza. Yellen ha confermato che i segnali sono positivi ma che gli ultimi dati hanno messo un freno alle previsioni. I rialzi dei tassi in Usa saranno quindi graduali. Tra i rischi principali desta molta preoccupazione l’eventuale Brexit, che avrebbe ripercussioni economiche di grande risonanza. Yellen non ha nascosto la delusione per il rallentamento nella creazione di posti di lavoro in Usa (80mila in media negli ultimi due mesi, contro una media di 200mila del primo trimestre 2015). Deludente anche la stagnazione della produttività, per cui propone come medicina gli investimenti nell’istruzione. Wall Street reagisce moderatamente bene e il dollaro cresce.