Politica interna
Nomine: nessun “amico” ma solo persone di “comprovata esperienza”, il presidente del Consiglio Renzi presenta così le nomine dei massimi vertici della sicurezza e delle forze dell’ordine, il giro di poltrone di 18 prefetti e lo spostamento di 20 ambasciatori. Oltre 45 nomi tra i quali non c’è quello di Marco Carrai, a lui molto vicino ed in procinto di diventare consulente di Palazzo Chigi per la Cybersicurezza. Una pioggia di incarichi, tutti a tempo per soli due anni, visto che nel 2018 si voterà per eleggere un nuovo Governo, ha rimarcato il premier, e “noi siamo persone serie”. “Si tratta di nomine totalmente istituzionali, fatte con totale trasparenza, non ho chiamato io i singoli, perché non mi sembrava opportuno” ha concluso Renzi che nella prossima settimana conta di chiudere anche la partita per lo Sviluppo Economico.
Centrodestra: si prova a circoscrivere l’incendio provocato dalla scelta di Marchini quale candidato di Forza Italia a sindaco della Capitale. Berlusconi ricorda che “Si tratta solo di elezioni amministrative”, secondo Salvini “non è la fine del centrodestra, Marchini è solo una scelta sbagliata per Roma”. Ma il leader del Carroccio e il Cavaliere sono ai ferri corti e non fanno nulla per mascherarlo; Salvini gioca sull’età anagrafica in suo favore, dicendo “gli sono grato ma il tempo passa per tutti, non si può dire per 20 anni le stesse cose”, e ricevendo la replica piccata di Berlusconi “senza di me il centro destra non esiste”. Il giorno dopo la decisione di FI di convergere sull’ingegnere romano è battaglia a tutto campo tra gli azzurri da una parte e Lega e Fratelli d’Italia dall’altra, la Meloni rincara la dose e chiede il voto degli elettori di Forza Italia “contro gli inciuci”.
Politica estera
Immigrazione: era impossibile che la Germania lasciasse sola l’Austria e non aiutasse il governo di Vienna sulla questione dei migranti, ed infatti Berlino ha preso posizione sul problema Brennero, anche a costo di sollevare un confronto teso con l’Italia. Il ministro degli interni tedesco ha chiesto a Roma di rispettare gli impegni presi in termini di registrazione e di fornitura alloggio ai rifugiati e agli immigrati che arrivano, in modo che non si dirigano verso l’Europa del Nord, ed ha aggiunto che la questione del Brennero è nelle mani dell’Italia, non dell’Austria. Anche il portavoce della cancelliera Merkel ha confermato le parole del ministro tedesco, che ieri ha incontrato il suo omologo austriaco; entrambi hanno reso omaggio alla necessità di rafforzare i confini esterni dell’ Unione Europea e dell’area Schengen. Continuano i contatti tra Vienna e Roma per trovare una soluzione comune alla questione Brennero ma è chiaro che le crisi multiple creano continui contenziosi tra Paesi.
Caso Regeni: il ritorno alla normalità delle relazioni italiane con l’Egitto “dipende da una collaborazione seria” del Cairo sulla vicenda del ricercatore. Ad affermarlo il ministro degli Esteri Gentiloni. Ma in realtà le dichiarazioni in arrivo dal Paese nordafricano non fanno ben sperare, visto che ancora ieri il vicepresidente del Parlamento ha avanzato l’ipotesi che Regeni fosse una spia. Il nostro Ministro ha spiegato che la Procura di Roma ha inviato una nuova rogatoria internazionale per chiedere al Cairo documenti che possano contribuire ad accertare la verità, nel frattempo la posizione italiana è di insoddisfazione. La pressione continua, anche se finora non ha dato esiti soddisfacenti e el indagini non
registrano sostanziali novità.
Economia e Finanza
Banche: via libera del governo al decreto che punta a sanare le posizioni dei 10mila obbligazionisti subordinati delle quattro banche poste in risoluzione alla fine del novembre scorso. Il Presidente del Consiglio Renzi ha spiegato che vi potrà essere un rimborso forfettario, fino all’80% della cifra investita, per tutti i clienti che hanno acquistato i bond prima del 12 giugno 2014. Lo spartiacque temporale è stato fissato al momento della comparsa in Gazzetta Ufficiale della direttiva che detta le nuove norme per la risoluzione bancaria. Le risorse per rimborsare gli obbligazionisti arriveranno, ha detto il ministro dell’Economia Padoan, “vengono dal sistema bancario, che finanzia questa operazione.
Disoccupazione: scende all’11,4% il tasso di disoccupazione a marzo, tornando al livello registrato a dicembre 2012. Gli occupati riprendono a salire, sull’anno sono 263mila le persone in più con un impiego, mentre il numero dei senza lavoro si attesta a 2.895.000, in discesa sia sul mese che sull’anno. La fotografia scattata ieri dall’Istat mostra un mercato del lavoro un po’ più dinamico, che riflette una congiuntura economica in lenta ripartenza, anche se la situazione permane incerta; il ministro del Lavoro Poletti commenta la contrazione degli inattivi definendola ”una bella notizia in vista del Primo maggio”.