Politica interna
 
Unioni civili – Oggi pomeriggio si voterà in Senato la legge sulle unioni civili, ma i nodi politici non si sono ancora sciolti. Tra Pd e Lega manca l’accordo sul “patto d’onore” riguardante gli emendamenti al testo di legge, non è stata raggiunta la mediazione sulla stepchild adoption e non si è ancora deciso se concedere o meno il voto segreto sull’emendamento che impedirebbe il passaggio al voto del provvedimento. La prima cosa che dovrà fare Grasso nel pomeriggio sarà sciogliere la riserva sul primo voto segreto, quello appunto per il non passaggio al voto del ddl Cirinnà. Una norma pervista dall’articolo 96 del Senato di cui Gaetano Quagliariello, Roberto Calderoli e Lucio Malan intendono avvalersi per far tornare la legge in commissione. Se questo scoglio dovesse essere superato rimane la questione degli emendamenti, che non è stata risolta dagli incontri tra Lega e Pd. Il risultato è che oggi potrebbe essere proprio il “supercanguro” (l’emendamento Pd che eliminerebbe molti dei 5000 emendamenti leghisti) il primo emendamento messi ai voti, con la conseguente impossibilità di capire quali emendamenti rimarrebbero da votare. Infine c’è la questione dell’adozione del figliastro, che sarà decisa con voto segreto, sulla quale non c’è accordo all’interno del Pd. A tal proposito Napolitano si è espresso giudicando positivamente i tentativi di mediazione tra le diverse anime dei democratici.
 
Milano – Oggi pomeriggio ci sarà l’incontro tra Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala per fare una prima valutazione congiunta del voto delle primarie, nonché per definire una strategia che garantisca la massima tenuta della compagine del centrosinistra. L’attuale maggioranza deve infatti confrontarsi con l’estrema sinistra, che sta già raccogliendo firme in calce all’appello che sostiene un candidato alternativo, e con i vendoliani indecisi sul sostegno a Sala, accusato di rappresentare la rottura con l’esperienza arancione di Pisapia. Per questo motivo la capacità dell’attuale sindaco di fare da collante fra le varie anime della sinistra sarà fondamentale. Dal canto suo Sala ha ribadito l’intenzione di mettersi al lavoro per definire le linee programmatiche “insieme a Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino”
 
Politica estera
Nato – Alla vigilia del vertice dei ministri della Difesa che si terrà a Bruxelles, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg apre a un coinvolgimento nella lotta allo Stato Islamico. Si tratta di un varco sottile, che non prevede certo di scendere in battaglia. Stoltenberg si è pronunciato anche sui bombardamenti russi ad Aleppo, che “cambiano gli equilibri nella regione” e “portano anche a violazioni dello spazio aereo della Nato”. Il segretario generale sottolinea però che l’Alleanza “non cerca una nuova guerra fredda, anzi vuole evitarla”, perseguendo “una relazione più collaborativa con la Russia”.
 
Schengen – L’incontro dei capi delle diplomazie dei sei Paesi fondatori della Ue, tenutosi ieri a Villa Madama, è servito a discutere dello stato del progetto europeo. È il tentativo di rilanciare lo spirito originario, indicando la prospettiva di un’unione sempre più integrata tra i popoli del Continente come la “migliore risposta alle sfide odierne” in uno dei momenti più difficili della sua Storia. Il ministro Gentiloni precisa che “la nostra iniziativa non è esclusiva e non vuole tener fuori altri Paesi”. E fin dal prossimo incontro, tra qualche mese in Belgio, l’obiettivo è di coinvolgere altri Stati membri della Ue, disposti a “condividere questo ruolo propulsivo”.
Economia e finanza
Banche – Le misure per il rimborso dei risparmiatori truffati dalle 4 banche fallite (Etruria, Marche, CariFerrara e CariChieti) sono pronte e finiranno nel decreto legge che contiene le altre misure sulle banche. La conferma arriva dal viceministro dell’Economia, Enrico Morando. Il provvedimento dovrebbe passare stasera in consiglio dei ministri. Morando spiega che ci sarà un tetto di 100mila euro per i rimborsi che verranno decisi dai collegi arbitrali. Il criterio guida per i rimborsi sarà quello individuato “nel comma 858 della legge di Stabilità”, il quale stabilisce che “la corresponsione delle prestazioni è subordinata all’accertamento della responsabilità per violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza”. Il decreto contiene anche le misure “per il rafforzamento delle Banche di credito cooperativo”, una riforma che origina dalla proposta di autoriforma del settore e garantisce quell’attenzione che la Costituzione riserva alle organizzazioni cooperative.
Renzi – Il premier Matteo Renzi nella sua enews settimanale cerca di rassicurare gli italiani in un momento di grande turbolenza dei mercati finanziari: “Il mondo finanziario arranca. Ma l’Italia non è l’epicentro della crisi, che purtroppo ha molte cause: petrolio, tensioni geopolitiche, paesi ex emergenti”. Renzi dopo il vertice col ministro dell’Economia Padoan garantisce che il governo approverà “ulteriori misure per consolidare il sistema e incoraggiare i processi di trasformazione e fusione”. Il punto chiave è “che il sistema bancario deve trasformarsi” … “in futuro ci saranno meno sportelli e più digitalizzazione, meno retail e più banche di investimento”. Il presidente del Consiglio torna poi a parlare d’Europa, teatro delle recenti polemiche con l’Italia, e richiama l’Ue “al proprio destino, alla propria vocazione”, perché “l’Europa senza crescita è destinata a svanire, l’Europa senza valori è destinata a morire”.