Tutti i giornali oggi aprono sulla conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e la maggior parte dedica il titolo principale alle sue parole sul referendum che a fine 2016 dovrebbe confermare la riforma costituzionale, considerato da Renzi fondamentale per la prosecuzione della sua attività politica: le parole più usate nei titoli sono “sfida” e “scommessa”, mentre il giudizio dei giornali a lui tradizionalmente ostili è sintetizzato nei termini “bugie”, “fandonie”, “chiacchiere”. Le altre notizie presenti su tutte le prime pagine sono quelle relative all’inquinamento, con la situazione che non migliora nonostante i blocchi del traffico di questi giorni, e la presentazione del nuovo film di Checco Zalone, “Quo vado?”, in uscita domani nei cinema, il titolo del quale è usato dal Manifesto per descrivere la conferenza stampa di Renzi.
Politica interna
Governo – Matteo Renzi affronta la conferenza di fine anno con grande sicurezza. Il premier vede un’Italia che è tornata a ricoprire “un ruolo guida in Europa”, con un’economia in crescita e il Partito democratico che vince le elezioni politiche “al primo turno”. Renzi parla del sistema bancario italiano “che non scambierei per nulla al mondo con quello tedesco” e che “non corre rischi sistemici”. Due i passaggi fondamentali: “È del tutto evidente che, se perdo il referendum costituzionale, considero fallita la mia esperienza politica” e “comunque vada, quello di presidente del Consiglio sarà l’ultimo incarico pubblico”. Il premier passa poi a elencare le cose fatte, dalla vittoria sui populismi alla politica estera, e ammette le sue colpe per il ritardo sui decreti attuativi di riforma della Pubblica amministrazione.
Berlusconi – Silvio Berlusconi, in diretta telefonica con la convention annuale di Forza Italia, si dice pronto a scendere in campo per “portare il centrodestra unito a vincere le prossime elezioni e governare l’Italia”. Tocca a lui “fare il miracolo” per contrastare un esecutivo “sostenuto da una maggioranza illegittima”. Quanto a un possibile futuro governo di centrodestra il leader di Forza Italia parla di 12 ministri, “persone stimate perché nella vita hanno avuto successo”. L’ex Cavaliere vede la vittoria alle prossime politiche a portata di mano, perché “ci sono 26 milioni di italiani che non votano e non sono elettori di sinistra”. Quanto alla possibilità di candidarsi Berlusconi confida che “la Corte europea dei diritti dell’uomo ribalterà quel verdetto” che al momento frappone la legge Severino tra se stesso e il ritorno all’elettorato passivo.
M5S – Nuova espulsione in vista nel Movimento 5 Stelle. Dopo la defenestrazione di Serenella Fucksia nel mirino ci sarebbe il sindaco di Gela, Comune recentemente conquistato dal Movimento ma governato da una giunta lacerata da divisioni interne. La decisione del sindaco Domenico Messinese di sostituire tre assessori ha ulteriormente deteriorato la situazione. Messinese non è stato ancora contattato dai vertici e commenta: “Non so se questo sia un gesto di fiducia nei miei confronti o piuttosto indifferenza e questo, nel caso, mi preoccuperebbe. Spero che qualcuno dei vertici si faccia vivo”.
Politica estera
Bruxelles – Il portavoce del Centro di crisi del ministero dell’Interno belga precisa che, dopo gli arresti di due persone nell’ambito di un’indagine antiterrorismo, il livello di allerta per la popolazione rimane inalterato. Si è invece innalzata l’allerta per i commissariati di polizia, in quanto tra gli obiettivi dei terroristi, che sarebbero dovuti entrare in azione la notte di Capodanno, ci sarebbe stato anche il quartier generale della polizia vicino alla Grand Place. Le due persone arrestate non sono state trovate in possesso di armi, ma nelle loro abitazioni le autorità hanno rinvenuto attrezzature di addestramento militare e materiale di propaganda dell’Isis.
Siria – Charaffe al Mouadan, 27 anni, è stato ucciso la vigilia di Natale in un “raid della coalizione” in Siria. Era uno degli uomini di spicco nella rete che ha organizzato gli attentati di Parigi del 13 novembre. Gli inquirenti francesi l’avevano identificato grazie al racconto di due testimoni del massacro del Bataclan, che intercettando una conversazione di due terroristi hanno sentito il suo nome.
Economia e finanza
Banche – Matteo Renzi dichiara che “farà di tutto” per consentire ai truffati delle quattro banche fallite di rientrare in possesso dei risparmi. Un impegno che però si scontra con quanto stabilito dallo stesso governo nella legge di Stabilità a proposito delle procedure di risarcimento, che prevedono un tetto massimo. Il comma 857 stabilisce, infatti, che con i decreti interministeriali da emanarsi entro 90 giorni verranno definite le modalità di gestione del Fondo di solidarietà istituito dal governo (100 milioni di euro), le condizioni di accesso al Fondo stesso e i termini per presentare le domande di erogazione dei rimborsi, ma anche “i criteri di quantificazione delle prestazioni, determinate in importi corrispondenti alla perdita subita, fino a un ammontare massimo”. Al ministero dell’Economia preferiscono non entrare nel merito, ma si suggerisce che poiché la legge di Stabilità non definisce l’ammontare massimo di cui parla, si lascia aperta la porta a risarcimenti totali per i casi di truffa.
Bot – Tassi ancora negativi ma in leggera risalita per i Bot semestrali offerti ieri all’asta. Sono stati assegnati titoli con scadenza 30 giugno del 2016 per 6 miliardi di euro, a fronte di una domanda per 7,9 miliardi, con un rendimento al -0,038%. Attesa per oggi l’offerta in asta, sempre da parte del Tesoro, di titoli di Stato a medio e lungo termine per un importo compreso tra i 4,5 e i 6 miliardi di euro.