Quando mancano 11 giornate al termine del campionato, gli equilibri tra le prime sei squadre del nostro campionato appaiono ancora poco definiti. In questa stagione, più che in tutte le altre degli ultimi vent’anni, fare pronostici su quale sarà la classifica al 15 maggio è pressoché impossibile. Con 14 punti che dividono la prima (Juve) dalla sesta (Milan) ed ancora sette scontri diretti e due derby da giocare, non sono da escludere sorprese nel rush finale.

Roma-Fiorentina: grande attesa per la sfida-Champions

A proposito di scontri diretti, la giornata di Serie A si apre stasera con un grande classico del calcio italiano, che potrebbe sancire la vera favorita al terzo posto e forse (sperando in qualche frenata di Juve e Napoli) resuscitare le ormai sepolte speranze di scudetto. Roma e Fiorentina arrivano alla sfida di stasera (inizio ore 20,45) dell’Olimpico con 53 punti per parte ed entrambe possono vantare un ottimo periodo di forma: nelle ultime sei gare di campionato i Giallorossi hanno sempre vinto e sono stati la squadra che ha segnato più gol (18); dal canto loro, gli uomini di Sousa, hanno ottenuto tre vittorie e tre pareggi, affrontando però avversarie del calibro di Inter e Napoli.

Spalletti dovrà ancora fare a meno dell’infortunato De Rossi a centrocampo (sostituito dal ritrovato Keita) e confermerà con ogni probabilità il tridente d’attacco Salah-Perotti-El Shaarawi: questi ultimi due, arrivati nel mercato di gennaio, hanno già prodotto cinque gol e cinque assist ed hanno nettamente segnato il cambio di rotta nella stagione della Roma.  Sulla sponda toscana, ballottaggio Ilicic-Tello per dare sostegno all’unica punta Kalinic.

Il Napoli ospita il Chievo per tornare a vincere

È ormai trascorso quasi un mese dall’ultima vittoria del Napoli: due sconfitte e tre pareggi nelle ultime cinque giornate hanno complicato la stagione, trionfale fino ad inizio febbraio, degli uomini di Sarri, che hanno dovuto abbandonare in poco più di tre settimane sia l’Europa League che la testa della classifica. Nel match di sabato sera (ore 20,45) con il Chievo al San Paolo gli Azzurri non possono permettersi altro risultato che la vittoria, dovendo da un lato tenere testa alla Juve capolista (a +3) e dall’altra evitare di essere raggiunta da Roma e Fiorentina (entrambe a -5). Il Chievo di Rolando Maran, stabilmente a centro classifica, è certamente alla portata del Napoli, ma ha più volte dimostrato in questa stagione di poter mettere in difficoltà le grandi ed ha vinto l’ultimo confronto al San Paolo (settembre 2014) tra le due squadre.

La squalifica di Albiol obbliga Sarri a schierare Chiriches al fianco di Koulibaly in difesa. Per il resto scenderà con ogni probabilità in campo la formazione titolare vista nelle ultime settimane, con centrocampo a tre occupato da Allan, Jorginho e Hamsik ed attacco formato da Insigne, Callejon e Higuaín. Il centravanti argentino è tornato al gol contro la Fiorentina e proprio al Chievo segnò la sua prima rete in Serie A, nell’agosto 2013. In panchina qualche dubbio ancora sulla disponibilità dei convalescenti Strinic ed El Kaddouri.

Poche certezze invece nella formazione dei veronesi: con Inglese, Gobbi ed Izco indisponibili, spazio davanti a Meggiorini, affiancato da uno tra M’Poku e Pellissier.

Juve impegnata a Bergamo. Milan e Inter trovano Sassuolo e Palermo

La sfida di mercoledì tra Juve ed Inter, valida per un posto in finale di Tim Cup, ha visto trionfare i bianconeri ai calci di rigore, dopo che gli uomini di Mancini erano riusciti a ribaltare lo 0-3 dell’andata: per entrambe le squadre i 120 minuti giocati potrebbero farsi sentire negli impegni del weekend.

La Juve sarà ospite domenica alle 15 dell’Atalanta di Reja: i bergamaschi non battono i bianconeri dal febbraio 2001 e sono a secco di vittorie da 12 gare in questo campionato. Dal canto loro, gli uomini di Allegri, intenti a consolidare il primo posto, non subiscono gol da 8 giornate e ha segnato in media più di due reti a partita nelle ultime 26 sfide con l’Atalanta.

Tra i Bianconeri tornano arruolabili Marchisio a centrocampo, Evra sulla fascia e Mandzukic in attacco ed è probabile che Allegri riservi una maglia da titolare per tutti e tre. In difesa confermato Rugani al posto dell’infortunato Chiellini, mentre a centrocampo torna dal primo minuto Khedira. Dal canto suo Reja dovrà ancora fare a meno di Gomez e davanti si affiderà ad uno tra Pinilla e Borriello.

Per quanto riguarda le due milanesi, il Milan scenderà sul difficile campo del Sassuolo domenica alle 15, mentre l’Inter ospiterà il Palermo alle 20,45. Mihajlovic cerca il sorpasso sui cugini nerazzurri (a un solo punto di distanza) per alimentare le speranze di un posto in Champions, ma deve fare i conti con una lunga lista di infortunati. Possibile partenza dal primo minuto per Balotelli accanto a Bacca, mentre al centro della difesa potrebbe rimanere fuori Romagnoli per dare spazio a Zapata o Alex.

Sulla sponda interista Mancini si ritrova, dopo l’impresa sfiorata mercoledì con la Juve, una squadra certamente più motivata rispetto ad inizio settimana, ma inevitabilmente stanca sulle gambe. Per la sfida casalinga con il Palermo non è disponibile Jovetic e a centrocampo c’è qualche dubbio sulle condizioni di Kondogbia; in attacco il tecnico marchigiano dovrebbe schierare il tridente Perisic-Icardi-Eder. Per quanto riguarda il Rosanero, Iachini può sorridere per il ritorno in campo di Sorrentino tra i pali; per il resto formazione uguale a quella che ha pareggiato con il Bologna.

Completano il Tabellone della 28° giornata Verona-Sampdoria (sabato alle 18) e le altre sfide della domenica (ore 15): Torino-Lazio, Frosinone-Udinese, Genoa-Empoli, Bologna-Carpi.

Francesco Pesole