di Salvatore Scarpino A Napoli, nel 1876, una piccola rivoluzione movimenta l’austero trantran negli uffici dei telegrafi dello Stato, a Palazzo Gravina. Dopo il rituale concorso, che ne ha vagliato titoli scolastici e attitudini, un gruppetto di signorine viene assunto per la ricezione, la trascrizione e l’inoltro dei messaggi. La paga è miserabile, soltanto sessantasei…