E’ lite nel Pdl, la scissione diventa più vicina. Ad accendere la miccia dell’ennesimo scontro è il segretario del partito, Angelino Alfano. “Noi chiediamo a Berlusconi di continuare a sostenere questo governo”,anche se decade. E aggiunge: il Cavaliere ci sta “riflettendo”. Poi: il caso giudiziario di Berlusconi “non è chiuso”. Pensa alla grazia? “Non mi riferivo a questo-precisa-ma al fatto che l’ordinamento giuridico prevede ancora delle possibilità per il cittadino Berlusconi”. “Spero sia lui candidato premier”, ma al “prossimo giro”, dopo aver “dimostrato la propria innocenza”. Il Pd? Se sta con il Pse va “a sinistra sinistra”, “tradendo” il partito. Sulla Legge di Stabilità : “Rischio di richieste eccessive”nel PdL e nella sinistra.
Fitto: Alfano non è sulla linea di Berlusconi
“Vi sono momenti in cui e’ necessaria assoluta chiarezza. Le dichiarazioni di oggi di Alfano mostrano evidentemente una rotta alternativa rispetto a quella indicata da Silvio Berlusconi e dagli elettori di centrodestra”. Lo afferma in una nota Raffaele Fitto che aggiunge: “Da un lato, si da’ di fatto per acquisito il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, e quindi si accetta che la sinistra tenti di espellere dalle istituzioni il nostro leader. Dall’altro, si finge di non vedere che l’impostazione della legge di stabilita’ e’ lontanissima dai nostri impegni elettorali, e reintroduce le tasse sulla casa, proprio quelle che avevamo promesso di cancellare. Tutto cio’ con una ulteriore dimenticanza: Silvio Berlusconi e’ stato scelto, ancora nel febbraio scorso, da oltre 9 milioni di elettori, e tutti noi siamo entrati in Parlamento sotto un simbolo che recava la scritta “Berlusconi Presidente”. Mi sembra tutto oramai chiaro”.