«Governava la banca con lo sguardo». Nelle dichiarazioni rese ai magistrati subito dopo il commissariamento dell’istituto del 13 dicembre scorso, un dipendente della Banca popolare di Bari descrisse così Marco Jacobini, figlio del fondatore Luigi, che nel 1960 mise la prima pietra di un istituto che sarebbe diventato la più grande popolare del Sud. Per 30 anni ai vertici della banca, Marco Jacobini è da ieri agli arresti domiciliari, così come il figlio Gianluca Jacobini (ex condirettore) ed Elia Circelli (responsabile Bilancio e amministrazione) indagati, a vario titolo, per false comunicazioni sociali, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. Per Vincenzo De Bustis, l’ex amministratore delegato — due volte sull’altare in Puglia (con la Banca del Salento prima e con il ritorno sulla scena a Bari) e due volte nella polvere (con il commissariamento e l’interdizione) —, il gip Francesco Pellecchia del Tribunale di Bari ha invece previsto il divieto di esercitare la professione di dirigente di istituti bancari per 12 mesi.