Il Bari ha ufficialmente un nuovo proprietario ma i nomi degli investitori restano ignoti. Alle 17.30, nello studio del notaio Francesco Petrera, Gianluca Paparesta ha formalizzato l’acquisto del club del pugliese attraverso la F.C. Bari 1908, la societa’ da lui fondata con cui martedi’ si e’ aggiudicato l’asta a 4,8 milioni. “Abbiamo firmato l’acquisto di un bene importante per tutta la citta’ – sono le prima parole dell’ex arbitro internazionale dopo la stipula -. Un simbolo in cui si identificano tanti tifosi, sia cittadini sia quelli che abitano lontano. Provo grande gioia, abbiamo compiuto un passaggio epocale”.
Paparesta spiega il motivo per cui ha chiuso l’operazione in prima persona. “Non sono un presidente ma firmo perche’ rappresento la societa’, da tifoso e da professionista (e’ un commercialista, ndr) che ha cercato di mettere insieme investitori nazionali e internazionali per consentire al Bari di raggiungere il top. E colgo l’occasione per ringraziare le persone che mi hanno sostenuto quando molti mi deridevano…”. Un attimo di silenzio, poi torna all’attualita’. “C’e’ gia’ una squadra eccellente, preparatori e allenatori bravi e un direttore sportivo che ha lavorato bene senza risorse. I meriti vanno dati a chi ce li ha davvero, compresi i curatori fallimentari. A prescindere da qualsiasi situazione che ha potuto generare polemiche o incomprensioni, questo e’ un momento che ci riunisce intorno alle sorti del Bari. Gli atti saranno ultimati nei prossimi giorni, ci sono incombenze da eseguire ma posso garantirvi che si tratta di una societa’ con un progetto fortemente credibile, in grado di attrarre investitori, internazionali ma anche locali”.
“MP & Silva e Infront Italia? Non sono ne’ soci ne’ finanziatori, ma partner con i quali abbiamo firmato un accordo di cinque anni per i diritti commerciali legati a sponsorizzazioni, audiovisivi e archivio”, ha proseguito Paparesta che vede un futuro radioso, anche se preferisce non fare promesse. “Niente proclami, dobbiamo consentire agli attuali protagonisti di lavorare con la massima fiducia, ma e’ chiaro che questo e’ il primo passo di un percorso importante. Qui c’e’ da organizzare tutto: infrastrutture, settore giovanile, accesso del pubblico, il lavoro della stampa e molto altro. Presto la compagine a societaria definira’ i nuovi asset”. Intanto il Bari dovra’ aspettare venerdi’ 30 maggio per conoscere l’esito del ricorso inoltrato alla Corte Federale contro il punto di penalizzazione e l’ammenda di € 7000. Riunione aggiornata alle 13.30, mentre in serata ci sara’ l’ultima gara della regular season, al San Nicola con il Novara (circa 30mila i biglietti gia’ venduti, si va verso il nuovo record stagionale per la serie B).