Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, chiede un passo indietro a Mario Oliverio, il governatore della Calabria travolto da tre indagini giudiziarie nell’ultimo anno. Intervenendo ad Agorà estate, il segretario ha confermato: “In Calabria c’è un’indagine, abbiamo già detto, anche al presidente attuale, che io credo sia tempo opportuno, anche se è stato fatto molto, di voltare pagina, di costruire per le prossime amministrative calabresi un progetto che allarghi, che metta più forze e anche nuove energie in campo, che individui una candidatura nuova, più unitaria e che interpreti di più il rinnovamento che quella regione interpreta”. Dunque non sarà Oliverio il candidato del centrosinistra alle elezioni del prossimo
anno.
Gli ultimi guai per il governatore risalgono a quattro giorni fa: dopo la richiesta di rinvio a giudizio per corruzione e l’iscrizione nel registro degli indagati per abuso d’ufficio, la Guardia di finanza di Catanzaro ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca per 95.475 euro nell’ambto di un’inchiesta per peculato