Incantevole quanto spettrale, Craco è una città fantasma nel cuore della Basilicata, dove si vive un’atmosfera da brivido, apprezzata da registi come Mel Gibson, che ha girato qui alcune scene del film La passione di Cristo (2004). Evacuata a causa di una frana nel 1963, si visita solo accompagnati dalle guide e armati di elmetto protettivo, avventurandosi su ripide scalinate di pietra per sbirciare nelle case, dove si scorgono sedie rovesciate, tavoli con tre gambe e camini neri di fuliggine. Tra stradine e cunicoli, si raggiunge la torre normanna, con una vista strepitosa sui calanchi.
Per i più coraggiosi, l’alternativa si trova in Campania, nelle grotte dell’Angelo di Pertosa, dove, dopo aver percorso un tratto di fiume sotterraneo su una barca, ci si addentra con le guide nel sottosuolo, fino a raggiungere l’immensa cavità che ospitava una colonia di migliaia di pipistrelli. Per qualche attimo viene spenta ogni luce e nel buio assoluto si ascolta il silenzio, interrotto soltanto dallo stillicidio.
Dalle profondità alle vette: al parco dell’Etna si prova il brivido di camminare su un vulcano attivo, sui sentieri che circondano i crateri. Uno spettacolo, con la simulazione iperrealistica di un’eruzione (adatta dai tre anni in su), all’interno della stazione di partenza per il rifugio Sapienza (a 1.900 metri), fra tremiti, lapilli virtuali e bolle di sapone. Si prosegue facendo trekking con le guide, sobbalzando per le lievi scosse che si percepiscono mentre si passeggia nel paesaggio lunare, su una distesa nera di lava solidificata. Quasi con il timore che i passi risveglino il sonno, alquanto leggero, del gigante.