Si svuota sempre di più il Cara di Mineo, dove continuano i trasferimenti. Ieri è toccato ad altri 50 migranti, 25 dei quali destinati a Enna e altrettanti a Messina. Nel Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa il numero degli ospiti è notevolmente sceso: oggi sono poco più di 500. Sono lontane anni luce le cifre del periodo più “caldo” quando, per effetto degli sbarchi frequenti, il numero degli ospiti nella struttura toccò persino quota quattromila. Adesso, invece, ci si avvia a passi spediti verso la cessazione di ogni attività. L’obiettivo dichiarato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è infatti di chiuderlo entro l’anno. Dall’inizio del 2019 sono circa un migliaio le persone che sono state trasferite dalla struttura, tutti uomini maggiorenni e soli. La Prefettura di Catania sta cercando un’adeguata sistemazione, alle famiglie, ai bambini e i casi “sensibilì”, garantendo comunque la conclusione dell’anno scolastico in corso a chi frequenta la scuola e, in caso di trasferimento in questo periodo, vivrebbe ulteriori disagi. Intanto gli operatori del Centro vivono settimane alquanto tormentate. Fra loro anche i 13 lavoratori del Lotto 1 che hanno ricevuto la lettera di trasferimento a Roma, dove i 13 sono stati destinati per lavorare part-time (per 15 ore alla settimana).