di Guido Maggiorani
Siamo tutti proiettati ormai nei ritmi di samba e nel profumo di caffè che ci accompagneranno nel prossimo mese, che questa coda di campionato con gare di poco interesse ci appare come una ”pinzellacchera” tanto per usare un termine caro al maestro Totò.
Assegnato ormai l’ennesimo scudetto ai gobbi(un po meno rubato del solito) e le relative piazze d’onore con vista Champions,vediamo un po’ cosa è successo per quello che riguarda le ultime sentenze del campionato.
In chiave europea regala ancora punti il Verona che dopo essersi fatto agguantare nel recupero dalla Lazio nello scorso turno, concede il bis con l’Udinese facendo così evaporare le residue speranze, così come il Milan che fa lo stesso contro la Dea finendo addirittura per essere sconfitto al sesto minuto di recupero. Finisce invece in parità lo scontro tra Toro e Parma che lascia ancora aperta la lotta per l’ultimo posto disponibile in E.L., che vedrà protagoniste proprio le squadre di Ventura e Donadoni.
Al Dall’Ara, Bologna e Catania si giocavano in un drammatico testa-testa le ultime chance di salvezza: hanno vinto gli etnei cancellando lo zero dalla casella delle vittorie esterne ,ma l’impresa non è servita, perchè stante i risultati dagli altri campi,un velo di tristezza ha avvolto entrambe le contendenti che insieme al Livorno hanno dovuto dire addio al massimo proscenio, con un turno di anticipo. Gloria invece per le due realtà minori Chievo e Sassuolo, che potranno ancora sedersi al tavolo principale nella prossima stagione
Zona Cesarini decisiva anche in Roma-Juventus, col guizzo dell’ex Osvaldo che da il via libera alla fatidica quota 100 per i bianconeri (difficile,se non impossibile ipotizzare una sconfitta casalinga,domenica contro il Cagliari).
”Standing ovation”infine per due veterani del nostro campionato:la prima va ad una delle ultime bandiere rimaste che si ammaina in una tiepida serata milanese salutando il suo pubblico nel festoso 4-1 che asfalta la Lazio e che consegna all’Inter di Mazzarri le chiavi dell’Europa. Lode,Onore.Applausi,per Javier Zanetti.
Tutti in piedi anche per un altro ”evergreen”che segna un gol di rara bellezza da tramandare ai posteri e da far vedere nelle scuole di calcio.
Lode Onore Applausi per Totò Di Natale.
E ora praticamente l’ultima giornata suona un po come una beffa visto che tutto(o quasi) è stato deciso. Domenica sera quindi vale la pena recarsi al cinema,dove un qualsiasi film, anche una”cagata pazzesca”come la Corazzata Potemkin di fantozziana memoria,offrirà di sicuro più emozioni dell’ultimo atto di questo torneo.
Ah dimenticavo: hanno giocato anche il Napoli e la Fiorentina, finaliste di quella gara di coppa Italia che ha tenuto banco per tutta la settimana,con i suoi strascichi e le polemiche dovute a tutto quello che è successo.
Per loro due vittorie esterne, con ”manita” quella del Napoli, di misura quella dei Viola, a puntellare un terzo e un quarto posto che seppur con qualche rimpianto lasciano alquanto contenti i propri tifosi,con la speranza di poter fare ancora meglio nell’anno che verrà. Alla prossima!..