Politica e giustizia – In piena campagna elettorale, la giornata di ieri è stata segnata dalle notizie degli arresti di esponenti della politica e del mondo degli affari.
A Milano la Procura ha operato 7 arresti tra i quali tornano alla luce nomi già balzati all’onore delle cronache ai tempi di Mani Pulite, Primo Greganti (ex Pci) e Gianstefano Frigerio (ex Dc), che, secondo l’accusa, avrebbero agito da interfaccia tra imprenditori e ambienti della politica per l’assegnazione degli appalti legati a Expo 2015.
A Roma, arrestato dalla Dia, è invece finito in carcere Claudio Scajola (Forza Italia); per lui l’accusa è di essersi adoperato per favorire la latitanza dell’armatore ed ex parlamentare Amedeo Matacena, condannato a cinque anni per concorso esterno in associazione mafiosa e tuttora latitante.
Inevitabili i riflessi nei palazzi della politica. Berlusconi denuncia il solito tintinnio di manette alla vigilia dell’appuntamento elettorale. Il governo si preoccupa di confermare la fiducia a Sala, commissario Expo, amareggiato per il “tradimento” della sua squadra e per molti tentato in queste ore dalle dimissioni.
Verso le Europee – A due settimane dal voto sondaggi indicano che un terzo degli elettori è intenzionato a non votare e uno su dieci si dichiara ancora indeciso riguardo la scelta del partito. Il Pd si prospetta in lieve calo (33,8%) rispetto agli ultimi sondaggi, Grillo in salita al 23%, Forza Italia sotto il 20% (Ipsos di Pagnoncelli. Sostanzialmente equivalenti le rilevazioni dell’istituto Demos).
Politica estera
Ucraina – Nonostante l’appello di Putin, i separatisti dell’Ucraina orientale non intendono sospendere il referendum sull’indipendenza da Kiev organizzato per domenica prossima e finanziato dalla stessa Russia. L’Ue è orientata a continuare nella ricerca di una mediazione tra le parti, tanto che Hollande ha invitato Putin alle celebrazioni del 70’ anniversario dello sbarco in Normandia, ma cerca di capire se le mosse del Cremlino nascondono in realtà un doppio gioco che porterebbe in tutt’altra direzione rispetto alle aperture moderate degli ultimi giorni
Siria – Ieri si è tenuto a Bruxelles il primo vertice europeo dei ministri dell’Interno dedicato al fenomeno della nuova “guerra santa” che fa proseliti fra i cittadini europei, un fenomeno nuovo e finora incontrollato che vede un flusso di ragazzi della comunità musulmana (soprattutto in Francia), talvolta minorenni, che partono per la Siria con l’obiettivo di combattere la guerra santa jihadista contro un “regime assassino”. Secondo le forze di intelligence i giovani tornano poi “indottrinati” nel Paese di partenza e costituiscono un pericolo per la sicurezza nazionale.
In Siria, dopo due anni di resistenza, è caduta Homs, città roccaforte dei miliziani e ora riconquistata da Assad
Economia e Finanza
Bce – Visto il perdurante basso tasso di inflazione che rischia di sfociare in stagnazione, Mario Draghi ha annunciato la possibilità che il mese prossimo la Bce proceda a un nuovo taglio dei tassi o all’adozione di “misure non convenzionali” come l’acquisto di titoli del debito pubblico o privato o addirittura all’immissione di nuova liquidità destinata alle banche e finalizzata a dare prestiti alle imprese. Le parole di Draghi hanno provocato la reazione immediata dei mercati: le Borse hanno virato verso l’alto e Piazza Affari ha chiuso con un +2,3%
Eni – L’assemblea dell’Eni ha sancito ieri il passaggio del testimone tra vecchio e nuovo cda con Claudio Descalzi che subentra a Scaroni alla guida dell’azienda con il taglio del 25% del compenso stabilito dal governo. L’esecutivo voleva anche l’introduzione della cosiddetta clausola di onorabilità, cioè la regola per cui un amministratore possa decadere anche in caso di semplice rinvio a giudizio (prima del processo). Per l’introduzione di questa novità occorreva però la maggioranza del 66,67% del capitale presente, tetto che non è stato raggiunto in quanto a sorpresa, quasi tutti i fondi esteri presenti in sala hanno votato contro.
Cgil – Camusso rieletta segretario ma indebolita dopo lo scontro interno con Landini.