Daniela Gangemi
Lo sviluppo delle politiche sociali e il futuro del PD. Abbiamo parlato con Lucia Nucera assessore alle politiche sociali del comune di Reggio Calabria, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà.
Sono diversi i servizi a disposizione dei cittadini: servizio disabili, servizio di inclusione sociale, politiche dell’ immigrazione e dell accoglienza, cittadinanza e partecipazione, servizio per minori e famiglie, servizio anziani. Un impegno costante verso le fasce più deboli?
“Abbiamo un ventaglio di servizi attivi che comprendono diverse categorie. Sono attività che portiamo avanti con molte difficoltà per un discorso economico. Le politiche sociali hanno bisogno di tanti fondi. Stiamo assistendo, in questo momento, ad un taglio continuo di risorse in un settore che non dovrebbe essere penalizzato. Soprattutto con le difficoltà economiche e sociali in cui si trovano molte persone, non solo nel nostro comune ma in tutta Italia. L’amministrazione guidata da Falcomatà ha puntato molto sulle politiche sociali. Per le famiglie e i minori abbiamo realizzato un percorso di eccellenza per l’affido e siamo ormai un punto di riferimento per tutta la Città Metropolitana. A questo, abbiamo affiancato un percorso di sostegno alla famiglia e stiamo seguendo il REI, un contributo stabilito dal goveno Gentiloni. Per i disabili oltre l’assistenza domiciliare, i centri diurni per minori e per adulti, abbiamo attivato un percorso che ci ha portato ad interloquire direttamente con i dirigenti tramite una short list per le figure di assistente educativo e alla comunicazione, con un investimento di 1 milione e 300 mila euro. Un’altra misura che utilizziamo è il Pon metro per la realizzazione di diversi progetti per l’inclusione sociale. Stiamo portando avanti un lavoro di squadra meticoloso e senza risparmiarci per rispettare le scadenze. Abbiamo anche l’assistenza domiciliare per gli anziani e il servizio di trasporto per quelli non autosufficienti. Un nostro fiore all’occhiello è rappresentato dagli asili nido che sono stati riaperti e incrementati da quando la nostra amministrazione si è insediata. Inoltre, abbiamo incentivato l’allattamento al seno con dei presidi collocati in diversi punti in città che sono messi disposizione delle donne”.
Un momento particolare per il PD che si sta riorganizzando?
“Da quello che vedo e che si sta portando avanti l’Italia sta arretrando a livello culturale. Parlo da donna e da professionista. Qualche giorno fa abbiamo fatto una manifestazione con alcune associazioni sulla legge Pillon che è scandalosa. Non si può trattare così i minori. Ci sono delle situazioni in cui i minori vanno ascoltati e dove le donne e gli uomini vanno salvaguardati, se c’è un problema, una violenza non ci deve essere un confronto tra le parti. Inoltre, sembra quasi che questo governo voglia arrivare all’annullamento della legge sul divorzio. Ogni giorno ci sono novità da parte dei Cinque Stelle e della Lega. L’Italia in questi anni ha dato lezioni a livello internazionale per la messa in campo di azioni per le fasce deboli. Nel nostro porto sono arrivati migliaia di migranti e come città ci siamo messi a disposizione per dare risposte concrete. Il governo invece vuole chiudere una delle cose che ha funzionato, gli Sprar, dove questi adulti realizzano un percorso di inserimento per imparare l’italiano, ma hanno anche la possibilità di avere un attestato di una professione per l’inserimento lavorativo. Sembra che la storia si riproponga. Abbiamo conquistato delle libertà importanti. Con il PD dobbiamo essere più incisivi su questo percorso, è un momento di riflessione ed organizzazione del partito. Continueremo su questa strada”.