Operazione antimafia della Squadra mobile di Palermo. Undici le presone finite in manette nel quartiere Noce. Tra gli episodi ricostruiti dagli inquirenti ci sarebbe anche l’organizzazione della festa rionale della chiesa Sacro Cuore organizzata dai boss. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Amelia Luise, Anna Maria Picozzi e Roberto Tartaglia. Più di 100 gli uomini che stanno passando al setaccio il popolare quartiere Palermo. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso,
Smantellata la cosca mafiosa del popolare quartiere Noce Palermo, 22 mag. (askanews) – Dalle indagini è emerso come i vertici della famiglia mafiosa esercitassero il ferreo controllo del territorio per imporre il pizzo. Chi non si piegava alle richieste di denaro era vittima di pesanti ritorsioni come nel caso di un commerciante al quale era stata incendiata la casa. L’organizzazione della festa parrocchiale sarebbe stato il tentativo dei boss della Noce di ottenere la sponsorizzazione religiosa in occasione della festa rionale interamente studiata e gestita da Cosa nostra per raccogliere quanto più denaro possibile da destinare al sostentamento degli affiliati e dei familiari dei detenuti mafiosi. Anche in questo caso, gli ambulanti ammessi a montare le loro bancarelle nella zona della festa erano costretti a versare nelle casse mafiose l’intero ricavato delle vendite.