«Saint-Gobain è ungruppo internazionale che ha resistito in Italia negli anni duri della crisi, continuando a credere nelle capacità italiane di ripresa. E le ultime commesse conquistate sul mercato dell’Alta velocità cinese dalla Sicurglass Sud di Fisciano, un’eccellenza alle porte di Salerno controllata dal nostro gruppo, confermano che avevamo ragione. Negli ultimi sette anni, da metà 2011 a oggi, Saint-Gobain ha investito in Italia oltre 200 milioni di euro per aumentare la produttività dei suoi stabilimenti. Ciò a testimonianza della fiducia nelle potenzialità del Paese e con
l’obiettivo di consolidare sempre più il nostro radicamento sul territorio». Gianni Scotti, presidente e amministratore delegato di Saint-Gobain in Italia e direttore generale di Saint-Gobain per il Mediterraneo, la multinazionale francese del vetro e dei materiali per l’edilizia attiva in 67 Paesi con 18omila addetti e un fatturato globale di 41 miliardi di euro, annuncia che la società sta per conquistare il mercato dell’alta velocità in Cina.
I treni superveloci utilizzeranno per i finestrini i prodotti realizzati a Fisciano.
«A Fisciano, a 14 chilometri da Salerno – racconta Scotti al Sole 24 Ore – sorge una fabbrica specializzata nello studio, progettazione e realizzazione di parabrezza per veicoli di trasporto: è la Sicurglass Sud del gruppo Saint-Gobain». Una sorta di boutique per la produzione di vetri per i mezzi di trasporto. Vi operano 200 addetti, per un giro d’affari di circa 30 milioni di euro l’anno, realizzato per il 90% con vendite all’estero (Cina, Russia, Francia, Germania, Spagna ed America i principali mercati).
Treni, tram, autobus sono i principali destinatari di queste produzioni particolari, altamente sofisticate e a elevato know-how d’ingegnerizzazione. Un’eccellenza del made in Italy. «I treni – spiega Scotti – fanno la parte del leone: attualmente vengono prodotti e venduti ogni anno circa 7mila parabrezza destinati alle motrici ferroviarie». Sicurglass Sud ha appena vinto l’appalto per sviluppare i parabrezza dei nuovi treni costruiti da Crrc e destinati all’alta velocità cinese.
Per una volta tanto è un’azienda italiana, del Mezzogiorno, a sbancare nel mercato cinese.