Un allevamento abusivo di circa 50 tonnellate di mitili impiantato da ignoti e non classificato, registrato o autorizzato è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri, che l’avevano individuato nel corso di sopralluoghi e verifiche nei giorni scorsi. Questa mattina i carabinieri della motovedetta 804 in collaborazione con una unità navale e subacquea dei vigili del fuoco di Napoli e insieme al dipartimento di prevenzione servizio veterinario dell’Asl Na1 hanno sequestrato il campo abusivo di mitili nello specchio acqueo del molo di sovraflutto, il lato “Vigliena” del porto. L’operazione ha portato al sequestro di circa 50 tonnellate di mitili disposti su due filari e tenuti in sospensione da 20 grossi bidoni di plastica tenuti semiaffondati per non essere visibili ai controlli su fondale dagli 8 ai 10 metri.
Sono stati prelevati campioni dei mitili che saranno sottoposti ad analisi chimiche per verificare la presenza di materiali pesanti (mercurio, piombo, cadmio) ovvero di batteri pericolosi per la salute pubblica (salmonella, e.coli, epatite e norovirus). I restanti mitili sono stati distrutti mediante affondamento su fondali profondi oltre 50 metri. Sono ancora in corso indagini per verificare chi ha installato il campo abusivo nell’ampia zona di mare del demanio marittimo senza autorizzazione, installazione che tra l’altro causava pericoli per la navigazione a causa dei bidoni semisommersi.