Politica interna
Voto di scambio: si allarga la fattispecie che fa scattare il reato di voto di scambio, andando a comprendere non soltanto l’erogazione di denaro ma anche di altra utilità. Prima però che Palazzo Madama votasse la norma in quarta lettura, è scoppiato un mezzo finimondo nell’emiciclo; i grillini hanno dato filo da torcere nei lavori sino all’ultimo, giudicando troppo leggere le sanzioni rispetto alla versione iniziale del provvedimento. Quasi tutti gli altri partiti e operatori hanno invece salutato positivamente la modifica, la presidente della Camera ha parlato di “battaglia vinta in tempo per le prossime elezioni”, il presidente dell’ Anm ha difeso il “notevole miglioramento” degli strumenti a disposizione della magistratura; unica voce in dissonanza quella del procuratore aggiunto presso il tribunale di Reggio Calabria Nicola Gratteri che ha definito le pene previste “troppo lievi rispetto alla gravità del reato”.
Berlusconi: frana l’ultimo appiglio per sperare in una candidatura europea, ieri un giudice di merito ha ritenuto non ricevibile la richiesta presentata dall’avvocato Palacio a nome di alcuni parlamentari di Forza Italia per fare sospendere immediatamente le pene accessorie della condanna Mediaset che impediscono a Berlusconi di candidarsi. Adesso, come comunica il portavoce Toti, l’ex Cavaliere “farà campagna elettorale” cominciando oggi da Roma, dove è atteso nella sede del partito in veste di padrino delle liste e del programma per le europee.
Dell’Utri: l’ex braccio destro di Berlusconi è ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Al-Hayat a sud di Beirut, dopo che le sue condizioni di salute sono state giudicate incompatibili con la detenzione in carcere; in effetti è apparso molto affaticato. Dell’Utri è piantonato 24 ore su 24 dalla polizia libanese che ieri ha addirittura fermato per un’ora due giornalisti italiani, accusati di avergli scattato una foto con lo smart phone. Non è però escluso che entro qualche giorno possa lasciare l’ospedale per essere trasferito ai domiciliari nel lussuoso hotel dove è stato arrestato sabato scorso. Sull’estradizione potrebbero influire i contatti politici, il figlio ed un avvocato libanese che ha fama di sapersi muovere con abilità e disinvoltura nei meandri giudiziari locali sono all’opera a Beirut, la strada per il rimpatrio del detenuto appare lastricata di insidie.
Politica estera
Ucraina: prima di riunirsi a Ginevra per tentare la strada della diplomazia alla presenza di Stati Uniti e Unione Europea i protagonisti della crisi hanno ulteriormente allungato le distanze. La Nato ha annunciato un rafforzamento del dispiegamento militare alla frontiera orientale dell’Alleanza Atlantica, ma alcuni osservatori si chiedono se e quanto questa mossa militare complicherà il dialogo con Mosca. Intanto non lontano da Donetsk militanti prorussi hanno bloccato, circondato e disarmato i sei blindati inviati da Kiev per un’operazione antiterrorismo, rafforzando l’immagine di un Paese impotente di fronte ad una situazione che non riesce a controllare. Putin ha ripetuto al telefono alla Merkel che l’escalation sta portando l’Ucraina sull’orlo della guerra civile.
Economia e Finanza
Fisco: potrebbero aumentare le tasse sui redditi medio alti come quelli di docenti universitari, magistrati, alte gerarchie militari. L’ipotesi allo studio del ministero dell’Economia prevede il taglio delle spese detraibili come polizze vita, spese sanitarie e interessi sui mutui, per chi ha redditi superiori ai 55mila euro. Il rincaro servirà a coprire lo sconto Irpef da 80 euro al mese che interesserà in misura variabile i lavoratori dipendenti con redditi sotto i 28mila euro. Il bonus arriverà anche ai soggetti cosiddetti “incapienti”, che già attualmente non pagano imposte; sarà il datore di lavoro ad anticipare la somma, detraendola quindi come compensazione al momento di versare le ritenute al fisco. Sempre sul fronte delle coperture necessarie a finanziare il taglio Irpef, oltre al miliardo che sarà chiesto alle banche 300 milioni arriveranno dalla lotta all’evasione.
Pareggio di bilancio: bagarre politica sul Documento di economia e finanza, ostaggio di scontri e polemiche conseguenti al mistero alimentato dalla missiva attraverso la quale il governo ha chiesto a Bruxelles il via libera al rinvio del pareggio di bilancio al 2016. Un passaggio tanto delicato quanto indispensabile perché necessario a rispettare la procedura prevista dal nuovo articolo 81 della Costituzione. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera Brunetta si è scontrato con il presidente della Camera per la richiesta di ottenere una copia della lettera del governo alla Ue, mentre un gruppo di 120 parlamentari del Pd ha firmato un documento per sostenere e blindare il Def. Le polemiche sono state smorzate in serata dalla decisione del ministro Padoan di rendere noto il testo della lettera inviata a Bruxelles nel primo pomeriggio di ieri, nella quale vengono spiegate le ragioni della richiesta di Roma; la Commissione Ue ha preso atto della “deviazione temporanea annunciata” dall’esecutivo.
BTp Italia: chiusura anticipata per il collocamento del nuovo Buono del Tesoro, dopo che le richieste giunte ieri alle 14 da parte dei risparmiatori privati erano state addirittura leggermente superiori ai 10 miliardi previsti dal ministero. Ci sarà ancora spazio invece per i soggetti istituzionali, che potranno prenotare il titolo per l’intera giornata di oggi. Doppio obiettivo dell’emissione era, secondo il dg responsabile per la gestione del debito pubblico Maria Cannata, quello di privilegiare i risparmiatori e collocare più titoli al retail, ed anche di controllare le dimensioni evitando un importo finale eccessivamente grande come i 22 miliardi dell’emissione dello scorso novembre; il Tesoro ha raggiunto il primo target ed oggi il collocamento potrebbe durare solo pochi minuti proprio per evitare un eccesso di richieste.