La prima violazione riguarda l’art.54 Cost.che prevede che i cittadini ,cui siano affidate funzioni pubbliche ,hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore!
Questo Parlamento invece ha usato l’arma del poltronismo e il ricatto della “fiducia” chiesta a piccoli gruppi di partiti.
Il più evidente aspetto di incostituzionalità è rappresentato dalla violazione dell’ art.48 che stabilisce che il voto deve essere segreto, libero, uguale e personale.
Col “Rosatellum” sono completamente NEGATI tali presupposti!
Altra violazione è l’abolizione delle preferenze perché due terzi dei parlamentari saranno scelti direttamente dalle segreterie dei partiti.
Inoltre viene alterata la quota proporzionale .
Il Presidente della Repubblica rischia di essere ricordato come il Presidente che ha avallato più truffe per gli italiani.
L’unica legge elettorale che “per dichiarata urgenza” si poteva legittimamente approvare era “il proporzionale”!
Nel caso che la Corte costituzionale, con lo stesso metodo più politicizzato che giuridico (vedi “perequazione pensioni”) con motivazioni inerenti le finanze dello Stato e non i diritti dei cittadini, ha rigettato i ricorsi relativi ai rimborsi dovuti per mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita , dovesse ritenere legittimo il” Rosatellum” , ultima speranza rimasta sarebbe di rimettere tutto al popolo sovrano che può sollevare un conflitto di attribuzione.
AlfredoTaglialatela