Di Concetta Colucci
Nasce nella cooperativa Mestieri del Palco, l’idea di Progetto Zeta, un incubatore che intende essere di supporto a coloro che lavorano nell’ambito dello spettacolo e delle arti sceniche: artisti e compagnie indipendenti, ma anche formatori, associazioni e strutture che si occupano di attività culturali.
L’idea è quella di offrire ad ogni artista campano, grazie all’esperienza del team del progetto, una consulenza tout court per l’ottenimento dei finanziamenti da enti pubblici e privati destinati al settore della cultura e dello spettacolo.
Molte sono le professionalità che collaborano alla riuscita di Progetto Zeta, a cominciare da Giorgio Rosa. L’attore e regista è anche il Presidente della cooperativa Mestieri del Palco, che nacque per creare un soggetto in grado di gestire il progetto della compagnia di improvvisazione QFC Teatro dall’inizio fino alla sua realizzazione, seguendo questioni amministrative, contabili, fiscale e contrattuale.
Come spiega Giorgio Rosa: «Mestieri del Palco si prende cura della performance e della prestazione lavorativa, dall’ingaggio alla chiusura del progetto, avvalendosi di professionisti esperti nel settore della consulenza tributaria e del lavoro nel campo artistico, sollevagli artisti da queste incombenze permettendo loro di dedicare energie, creatività ed ingegno esclusivamente all’essenza del loro lavoro».
Mestieri del Palco è una realtà giovane, ma composta da elementi con lunga esperienza nel settore della gestione ed organizzazione della progettualità del mondo dello spettacolo.
Oltre a Giorgio Rosa, la cooperativa e il Progetto Zeta si avvalgono della collaborazione di Lucia Civale, calabrese e adottata da Napoli, consulente del lavoro specializzata nella tutela degli interessi degli Artisti.
Nel team c’è anche Beatrice Baino attrice regista e organizzatrice teatrale consulente per le attività di spettacolo, che dal 2007 ha gestito i progetti della coop CRASC (Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale) sovvenzionati dal MIBACT e dalla Regione Campania.
Come nasce Progetto Zeta
Ideato da Beatrice Baino, Progetto Zeta nasce soprattutto dalla sua esperienza di attrice e organizzatrice. Beatrice racconta: «Purtroppo come sta accadendo per i piccoli esercizi commerciali e le botteghe artigianali soppiantate dai grandi centri commerciali, anche il mondo dello spettacolo dal vivo stanno vivendo un grave momento di crisi. Tutti i cambiamenti legislativi degli ultimi anni stanno portando le grandi organizzazioni a essere le sole in grado di programmare e gestire eventi culturali di un certo rilievo, mentre le piccole realtà, pur creative e coraggiose dal punto di vista artistico, restano indietro, senza fondi e senza possibilità. Progetto Zeta è un esperimento che ho iniziato nel 2014. Il primo a crederci è stato Giorgio Rosa. Il progetto si è pian piano ampliato trovando la collaborazione del teatro A’ Casarella di Arzano, del Teatro Tram di Napoli, del Teatro Rostocco di Acerra, del CTS di Caserta e tanti altri. Abbiamo deciso quindi di esplorare le potenzialità di quest’idea (mettere insieme le attività dei “piccoli” in un unico “grande progetto”) in maniera più ampia e organica, allargando il progetto ad altre realtà e altri territori».
«Mestieri del Palco opera un monitoraggio costante di tutte le opportunità di fondi locali, nazionali ed internazionali. Diamo un valore alle idee nel campo delle arti sceniche e della cultura – spiegano Giorgio, Beatrice e Lucia – e traduciamo questo valore in sostegno economico; coordiniamo e sviluppiamo progetti in condivisione, consentendo a chi produce arte e cultura, sopratutto se piccole realtà imprenditoriali, di concentrarsi esclusivamente sul proprio artigianato svincolandosi dai problemi “requisiti” e “burocrazia”. Per permettere così di godersi Solo il bello dello spettacolo».
Al Progetto Zeta possono aderire associazioni riconosciute e non, spazi teatrali, artisti solisti oppure organizzati in gruppi o compagnie, formatori, operatori culturali. L’adesione ha una durata minima triennale poiché una buona progettualità, sviluppata nell’arco di 36 mesi, ha più probabilità di produrre esiti significativi per la ciclicità dei bandi.
L’ adesione alla coopertiva è semplice: basta prendere un appuntamento nell’ufficio di Via de Gasperi 45 a Napoli, (beatrice@mestieridelpalco.it).