La citta’ di Torre Annunziata ricorda oggi Giuseppe Veropalumbo, l’operaio trentenne ucciso da un proiettile vagante la notte di Capodanno del 2007 mentre stava giocando a carte nella sua abitazione. Lo fa con una giornata all’insegna dei valori e dello sport con la partecipazione di tanti giovani. Questo il senso del Memorial (giunto alla V edizione) che porta il nome del giovane oggi allo stadio Giraud. L’iniziativa e’ promossa dal sindaco e dell’amministrazione locale e gode del beneplacito della vedova, Carmela Sermino, e dei familiari. La donna, ”nonostante il responsabile di questo gesto vigliacco non sia stato ancora individuato, non si e’ mai data per vinta e sta percorrendo tutte le strade possibili – sottolinea una nota – per ottenere giustizia e per far si’ che il sacrificio del marito non cada nel dimenticatoio”. “La manifestazione di oggi – spiega la Sermino che sta crescendo Ludovica, tra le braccia del padre poco prima del ferimento mortale – vuole richiamare l’attenzione di tutti sull’aspetto educativo. Come adulti abbiamo il dovere di offrire ai nostri ragazzi esempi positivi. Lo sport e’ lo strumento piu’ adatto per trasmettere i valori del rispetto delle regole, della convivenza pacifica e della non violenza”. In campo un plotone di piccoli atleti delle scuole calcio di Torre Annunziata, insieme agli allievi di alcune palestre di boxe e karate. Coordinatore dell’evento sportivo e’ l’ex consigliere comunale Domenico De Vito. Tra le organizzazioni che hanno aderito al Memorial il Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalita’, presieduto da Alfredo Avella, alcuni componenti della squadra dell’associazione Libera contro le mafie e la Fondazione “Silvia Ruotolo”