Ancora una volta ci si ritrova a discutere di quanto possa essere deleterio per i giovani l’utilizzo “spropositato” dei social network. Il fenomeno dell’ultimo decennio che ormai ha colpito giovani e meno giovani, sembra essere ancora una volta messo sotto accusa per i danni che può arrecare alla salute delle persone che quotidianamente passano ore a leggere notizie, postare eventi foto, stati d’animo reazioni e chi più ne ha più ne metta.
A fare il punto della situazione questa volta sono state la Royal Society for Public Health britannica, insieme allo Young Health Movement che avrebbero svolto un’indagine tra i cinque social network più diffusi della rete (Facebook. Twitter, Snapchat, Youtube e Instagram) mettendo questa volta proprio il social fotografico di Kevin Systrom, come la peggiore in termini di effetti deleteri sulla salute e il benessere psicologico. L’indagine sarebbe stata svolta su un campione di circa millecinquecento giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni da cui si sarebbe visto che Instagram (che da diversi anni è sotto accusa per diverse problematiche come proanoressia fino ai più complessi fenomeni giovanili di autolesionismo) continui a rappresentare da una parte un punto di riferimento giovanile in quanto ad espressività della propria persona, ma dall’altro a fornire stati d’ansia, i cui sintomi sono stati elencati da Consigli benessere, fino alla celebre Fomo, letteralmente “fear of missing out”,ossia la sindrome da esclusione che getta le persone nel panico quando restano disconnesse e non possono seguire costantemente gli aggiornamenti del social o della propria bacheca
All’ultimo posto di questa particolare classifica invece si piazza Youtube che non creerebbe problemi sotto l’aspetto emotivo ma dall’altra parte sembra possa essere causa di insonnie (sopratutto per chi ne fa un grosso utilizzo nelle ore serale, guardando film, video o ascoltando musica).
Twitter e Facebook dunque si piazzerebbero dopo Instagram e Snapchat nella classifica (da notare come questi due social che rappresentano i peggiori in classifica per il benessere e la salute, sono entrambe piattaforme che ruotano intorno all’immagine e sembra che possano far raggiungere sentimenti di inadeguatezza e ansia fra i più giovani che ne fanno un largo utilizzo) ma non certo possono essere felici per quanto si riesca ad ottenere dai risultati dei test svolti. La necessitò in questo momento sarebbe quella di iniziare ad educare i giovani all’uso dei social network, magari a scuola nelle ore di educazione civica in modo da capire come e quando allertarsi in situazioni di possibile pericolo, come evitare di finire in vere e proprie trappole mentali che possono condizionare la vita creando problemi nella comunicazione e nelle relazioni con le persone.
Non ci resta che fare un vero e proprio appello a tutti: utilizzate i social ma fatelo senza abusare, senza che diventi una vera e propria “droga” che crea dipendenza, specialmente se siete persone giovani e facilmente influenzabili dai fattori esterni a cui i social possono mettere a contatto.