I carabinieri della Stazione di Isola Capo Rizzuto hanno arrestato un operaio romeno di 28 anni per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e del figlio di due anni. E’ stata la moglie a presentarsi, col figlioletto in braccio, in caserma per riferire di essere stata aggredita a schiaffi e pugni, mostrando ai militari i segni della violenza. La donna ha riferito di subire questo comportamento da circa tre anni e non si e’ arrestato nemmeno con la nascita del figlio. Anzi, l’uomo ha continuato a picchiare la moglie anche in presenza del bambino appena nato. Lei non ha mai chiesto aiuto ne’ si e’ fatta curare per paura delle ritorsioni. La situazione e’ degenerata da un paio di mesi, quando l’uomo ha perso il lavoro e torna a casa spesso ubriaco. Ieri l’ultima violenta aggressione. La donna, rientrando a casa, si e’ accorta che il marito aveva portato il piccolo in campagna anziche’ farlo riposare come di consueto. Lui e’ tornato a casa dopo una telefonata di rimprovero e ha iniziato a dargliele di santa ragione, incurante del fatto che il figlio fosse in braccio alla madre. Anche lui e’ stato colpito nella foga. La donna e’ finita a terra perdendo i sensi, con la maglietta strappata, ed e’ stata soccorsa da una connazionale. E’ stato dopo essersi ripresa che ha maturato la decisione di rivolgersi ai carabinieri facendo arrestare il marito.