Ancora buone notizie dal fronte dell’economia del Sud. E, ancora una volta, il segno positivo arriva dall’agricoltura. Per la prima volta dopo decenni, infatti, secondo il Rapporto Ismea Svimez sull’agricoltura del
Mezzogiorno presentato a Montecitorio, il 2015 ha segnato un anno di svolta per il Mezzogiorno che e’ cresciuto piu’ del resto del Paese: il Pil del Sud registra una crescita dello 0,8%, contro lo 0,5% del Centro-Nord. “Si tratta di decimali, ma il dato e’ significativo – ha sottolineato il direttore generale di Ismea Raffaele Borriello – perche’ inverte una tendenza consolidata.
A muovere questa ripresa e’ l’agricoltura che e’ uscita alla grande dalla crisi e dimostra di creare posti di
lavoro. Nella prima meta’ del 2016 l’occupazione giovanile in agricoltura e’ cresciuta dell’11,3% in Italia, e del 12,9% al Sud. Decisivo il contributo del lavoro a tempo pieno (+14,4%). Anche il peso dell’imprenditorialita’ giovanile agricola e’ in forte crescita: quasi 20 mila imprese il saldo positivo al Sud dei primi mesi del 2016. Il maggior contributo e’ venuto dalla Basilicata, dalla Calabria e dal Molise, seguite a ruota da Campania, Sicilia e Sardegna”.