Politica Interna
Tangenti: La politica viene scossa da una nuova inchiesta su un giro di mazzette per ottenere appalti legati a istituzioni pubbliche. Nella giornata di ieri sono finite in carcere dodici persone mentre altre dodici sono state messe agli arresti domiciliari e una con l’obbligo di dimora. Molti i nomi legati alla politica come i fratelli Raffaele e Giuseppe Pizza (quest’ultimo sottosegretario nel governo Berlusconi e finora solo perquisito) o il parlamentare Antonio Marotta di Area Popolare, coalizione che comprende Ncd di Alfano. Le figure chiave dell’inchiesta sono due. La prima è Alberto Orsini, un finto commercialista che offriva servizi illeciti a imprenditori desiderosi di evadere il fisco. L’altro attore principale è Raffaele Pizza, vicino alla Nuova Dc, che sfruttava le proprie conoscenze influenti in Inps, Inail, Consip, Poste e Enel per offrire una posizione privilegiata a imprenditori interessati in gare pubbliche. Il nome con cui è stata battezzata l’operazione è “Labirinto”.
Pd: Alla direzione del Partito democratico è vero scontro. Il segretario Renzi si è presentato con la volontà di riprendere in mano il partito e mettere a tacere le minoranze. Tanto da arrivare alla sfida, chiedendo a chi vuole farlo fuori di organizzare il Congresso e vincerlo. Dura la replica di Cuperlo che ha accusato Renzi di disperdere la storia del centrosinistra e ha invitato Renzi a uscire dal “talent di un’Italia patinata” per ricominciare il dialogo con le minoranze. Il premier ha avvisato che il referendum è cruciale e qualora vincesse il no il parlamento sarebbe a rischio. Nel suo intervento Franceschini ha aperto a modifiche all’Italicum, imbattendosi però nell’opposizione di Delrio e Orfini. Roberto Speranza infine ha attaccato Renzi, sostenendo che il suo doppio incarico segretario-premier sta fiaccando il partito.
Politica Estera
Inghilterra: Dopo l’annuncio del passo indietro di Boris Johnson arriva la sorpresa delle dimissioni di Nigel Farage da leader dell’Ukip. Protagonista nella campagna a favore della Brexit, Farage ha dichiarato di aver ottenuto il suo obiettivo politico e di non poter ottenere niente di più. Il politico inglese garantisce che vigilerà comunque sull’esito positivo della Brexit e che manterrà il suo ruolo di presidente dell’europartito Efdd, dove Ukip è alleato con M5S. Farage aveva già proposto le sue dimissioni nel 2015, per poi tornare sui suoi passi. Questa volta garantisce che non lo farà.
Bangladesh: Nel giorno dei funerali alle vittime dell’attacco terroristico, le indagini sollevano nuovi dubbi. Sembrerebbe infatti che i cinque ragazzi del commando non fossero soli, ma aiutati da altre persone. Una di queste è Hasnat Karim, presente nel locale la sera della strage e professore della North University dove studiava almeno uno dei killer. L’uomo sarebbe un ostaggio risparmiato in quanto musulmano, ma una foto lo ritrae sulla terrazza a fumare una sigaretta in compagnia dei cinque terroristi. Le forze dell’ordine lo hanno arrestato in giornata per accertamenti. Nel frattempo il governo bengalese continua a negare che l’attentato sia opera dell’Isis ma di un gruppo terroristico locale, nonostante si stia aprendo alla possibilità di legami con il Califfato. Entro domani le salme degli italiani morti dovrebbero tornare in Italia.
Economia e Finanza
Banche: Dopo una giornata negativa in Borsa, il problema degli istituti di credito italiani si fa sentire sempre più. La prestazione peggiore la realizza Monte dei Paschi di Siena che perde il 14%, a causa soprattutto della lettera ricevuta dalla Bce dove si chiede un accelerazione nella dismissione delle sofferenze. La soluzione per Mps potrebbe essere quella della ricapitalizzazione preventiva, una misura che segue le linee dell’Ue, come confermato dall’Antitrust europeo. Ma questa operazione prevede la condivisione del sacrificio economico, coinvolgendo azionisti e obbligazionisti e andando contro le dichiarazioni del governo degli ultimi giorni. Ecco perché il governo vorrebbe escludere i piccoli azionisti, coinvolgendo solo gli investitori istituzionali. Si dovrà vincere la resistenza della Germania, sempre timorosa di un aiuto di stato da parte dell’Italia per le banche. Renzi intanto ha affermato che il problema delle banche deve essere risolto il prima possibile, per poter così cominciare ai problemi seri dell’Ue: investimenti, sicurezza, migrazione ed economia.
Fondo Atlante: Con l’incontro tra ministero dell’Economia, Cassa depositi e prestiti e fondo Atlante di oggi a Roma si è fatto un passo avanti verso la costituzione di un fondo ad hoc per l’acquisto degli npl dalle banche. Le opzioni a disposizione sono molteplici. Una possibilità consisterebbe nello scorporo di Atlante in due fondi, uno per la gestione di banche in difficoltà, l’altro dedicato all’acquisto di npl. Un’altra opzione prevede la costituzione di un nuovo fondo (Atlante 2) che acquisterebbe gli npl e avrebbe bisogno di 3-5 miliardi. Per gli investitori l’attore principale dovrebbe essere la Cassa deposti e prestiti anche se prima sarà necessario risolvere i dubbi sulla natura privata o pubblica della casse previdenziali. Nel primo caso infatti si ricadrebbe nell’aiuto di stato, violando le direttive Ue. Altri investitori si stanno cercando tra le compagnie assicurative, con sondaggi da parte del governo per capire chi sarebbe disponibile.